Dopo una denuncia, hanno indagato se il bambino scomparso fosse a Córdoba

Dopo una denuncia, hanno indagato se il bambino scomparso fosse a Córdoba
Dopo una denuncia, hanno indagato se il bambino scomparso fosse a Córdoba

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CÓRDOBA.- Secondo una nuova pista si sta indagando se Prestito Danilo Peña, il bambino scomparso a Corrientes 15 giorni fa, è a Cordoba. Una donna ha riferito di aver visto un ragazzo “caratteristiche simili” alla porta di un centro sanitario nel capoluogo di provincia. Consultate varie fonti giudiziarie e di polizia LA NAZIONE Lo hanno concordato dopo rastrellare, monitorare telecamere e cupole di sicurezza e parlare con altre persone che erano nel posto giusto”“Non è stato trovato nessun altro indizio.” che va nella stessa direzione.

Verso mezzogiorno il Procura della Repubblica di Cordoba Sul suo sito ha riportato: “L’Ufficio del Procuratore Investigativo del Distretto 1, Turno 3, incaricato di José Manàindaga sulla denuncia di una donna residente nella città di Córdoba che ha affermato che il 26 giugno [por anteayer], intorno alle 17, ha visto un ragazzo della stessa età e con caratteristiche fisiche simili a quelle di Prestito Danilo Peña, sulla porta del dispensario del quartiere Obispo Angelelli di quella capitale. In virtù di ciò, e immediatamente, sono state stabilite molteplici misure di ricerca e indagine al fine di corroborare o scartare le informazioni in corso di elaborazione. La causa è in pieno stato di indagine”.ha spiegato ufficialmente.

Fonti qualificate di polizia e giudiziarie consultate da questo quotidiano riferiscono che la donna, nel suo breve colloquio con l’ numero di emergenza 911, ha detto che il ragazzo, che ha visto “caratteristiche simili” a Loan, era dalla mano di una persona anziana che “aveva una melodia di Corrientes”.

Sebbene la donna abbia affermato di aver visto il ragazzo con “caratteristiche simili” a Loan l’altro ieri, mercoledì, intorno alle 17, la chiamata al 911 è stata effettuata solo ieri, giovedì, dopo le 15. Anche se si tratta di una comunicazione molto breve, con IL geolocalizzatori utilizzati per tracciare questi contatti, è stato possibile identificare la linea e la polizia ha consegnato tutti i dati alla Giustizia.

“La Polizia di Cordoba si è resa disponibile a collaborare in tutto ciò che è stato ordinato dalla Giustizia. Al momento i risultati sono negativiindicato a LA NAZIONEil ministro della Sicurezza della provincia, Juan Pablo Quintero-. Tutto ciò che serve è disponibile.”

Il quartiere Obispo Angelelli si trova all’estremità della zona sud della città di Córdoba; È un conglomerato popolare; Il dispensario al quale si è rivolta la donna che ha chiamato e che ha già testimoniato davanti alla Procura aperto dal lunedì al lunedì 24 ore su 24.

I responsabili mercoledì pomeriggio sono stati contattati anche dalla Giustizia e Hanno negato di aver visto qualcuno che somigliasse al ragazzo di Corrientes scomparso da 15 giorni. Né quelli di chi ha prestato servizio nei turni precedenti e successivi, né dei vicini più stretti.

“Nemmeno le cupole della zona hanno catturato immagini coerenti con le dichiarazioni della donna che ha dato l’allarme. -ha detto al quotidiano una fonte giudiziaria-. “Continuiamo a indagare e a monitorare eventuali piste che potrebbero esserci.”

I funzionari di Cordoba sono in contatto permanente con i loro omologhi nazionali di diverse aree. I dati che trattano sono quelli che hanno ricevuto da quando la scomparsa e la ricerca del minore sono diventate pubbliche a livello nazionale circa 700 le chiamate di chi dice di averlo visto in diverse parti del Paese.

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