Néstor Lorenzo evidenzia la palla morta della Colombia: “James è uno dei migliori centratori del mondo”

Néstor Lorenzo evidenzia la palla morta della Colombia: “James è uno dei migliori centratori del mondo”
Néstor Lorenzo evidenzia la palla morta della Colombia: “James è uno dei migliori centratori del mondo”

Néstor Lorenzo ha festeggiato ancora con la squadra colombiana in Copa América, questa volta contro la Costa Rica – credit Daniel Bartel-USA TODAY Sports

La squadra colombiana ha rivisto il Costa Rica nel secondo appuntamento della Copa América, non avendo pietà di rompere lo schema difensivo e battendo 3-0, giocando una partita quasi perfetta per il modo in cui l’ha affrontata in tutte. le posizioni.

Néstor Lorenzo ha evidenziato buona parte del lavoro del team del caffèsoprattutto per il lavoro sulla palla inattiva, sul possesso palla e come l’impegno è stato controllato per non permettere ai Ticos di reagire, prova di ciò è che non hanno tirato in porta.

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Anche Jhon Córdoba, autore del terzo punteggio, è soddisfatto della sua prestazione e ha approfittato dell’opportunità di diventare titolare, visto che Rafael Santos Borré ha subito un infortunio che lo ha lasciato in panchina e ha aperto il dibattito su chi dovrebbe prendere il posto.

La Colombia è uscita in vantaggio grazie al calcio da fermo, con cui ha sbloccato una partita in cui è stato difficile in un primo momento rompere lo schema difensivo dei costaricani, che hanno voluto applicare lo stesso metodo con cui hanno pareggiato senza gol contro Brasile.

Per Néstor Lorenzo è stato decisivo che si raggiungessero così due obiettivi: “Lavoriamo sempre, ci alleniamo in microcicli brevi, dedichiamo parte di 12 allenamenti. “A volte esce e a volte no, il kicker è molto importante e James è uno dei migliori centratori al mondo.”

In aggiunta a ciò, l’allenatore argentino ha detto che ci sono stati altri fattori con cui il Tricolore ha superato il Ticos: “L’abbiamo trovato nel controllo, nel possesso palla, nel posizionamento e questo ci ha aiutato a non soffrire, come contro il Paraguay abbiamo trovato momenti in cui abbiamo condiviso il dominio. Sapevo che era una partita difficile, ma se l’avessimo controllata dal posizionamento e dal possesso palla, ad un certo punto avremmo aperto la partita”.

Lorenzo ha fatto riferimento anche all’entusiasmo della gente e alla voglia di vincere la Copa América, nella quale la squadra del caffè è considerata una candidata: “Quanto al trionfalismo, non si possono dare consigli sull’emozione della gente. Anche noi ci emozioniamo, ma diciamo alla gente di divertirsi molto”

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