In una nuova maratona di cessione di terreni dalla Riforma Agraria del Governo del Cambiamento, la più grande fino ad oggi, quasi 8mila ettari acquistati dall’Agenzia Nazionale del Territorio (ANT), ente dipendente dal Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, hanno iniziato a raggiungere le mani dei contadini di tutto il paese.
Questo giovedì, i primi ettari di questa maratona sono stati consegnati in simultanea, in Caucasia e Yondó (Antioquia), Chimichagua (Cesar), Ayapel e Pueblo Nuevo (Córdoba), Baraya (Huila) e Fonseca (La Guajira). Nel corso della settimana, le consegne proseguiranno in altre regioni del Paese, per completare un totale di 16 comuni in 10 dipartimenti, e porteranno buone notizie ai contadini colombiani.
Da Chimichagua (Cesar), il Ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, Jhenifer Mojica, ha dichiarato che la Riforma Agraria continua il suo corso in tutte le regioni del Paese.
“Questa giornata è molto importante per noi, perché in 10 dipartimenti del Paese ci sono 574 famiglie contadine che ricevono terre dalla Riforma Agraria. Questa riforma non è un’invenzione, né un’utopia, tanto meno un capriccio del presidente Gustavo Petro. Non è una caparbietà mia, né del direttore dell’Agenzia Nazionale del Territorio, né delle 16mila persone che lavorano per l’agricoltura colombiana. Questa riforma appartiene ai contadini e più che mai deve essere fatta”.
“La Riforma Agraria non si ferma e ogni settimana continuiamo ad aggiungere. Ad oggi sono più di 104.000 gli ettari acquistati nel governo del presidente Gustavo Petro, di cui non un centimetro è stato espropriato e ciascuno degli acquisti di proprietà può essere verificato dagli enti di controllo per garantire la trasparenza del processo, ha precisato direttore dell’ANT, Felipe Harman.
In totale, quindi, in questa maratona il Governo del Cambiamento consegnerà 7.862,69 ettari.
«Mi piace quello che sta succedendo adesso, perché onestamente gli altri presidenti non si erano preoccupati dei contadini o non si erano preoccupati dei contadini, al contrario. Sono grato al presidente Gustavo Petro per quello che sta facendo per i contadini di Chimichagua, perché grazie a lui avremo terra su cui vivere. Senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile”, ha detto con entusiasmo Rosa Ferreira, una delle beneficiarie.
Con questa consegna, in meno di un mese e mezzo si completano 23.000 ettari, rispettando le esigenze delle comunità rurali ed etniche in termini di accesso alla terra, come prevede il primo punto dell’Accordo di Pace firmato a L’Avana.
