‘Dragon’s Teeth’ e altri segnali stradali sconosciuti

Negli ultimi cinque anni, sulle strade cittadine sono apparse improvvisamente diverse nuove indicazioni stradali. Dato che per la maggior parte degli autisti sono trascorsi più di 10 anni da quando hanno sostenuto l’esame teorico per la patente, è normale che non sappiano il suo compito.

Sull’account Twitter del Ministero dei Trasporti si legge che “l’obiettivo è verificare l’efficacia dei brand e il grado di percezione e comprensione da parte degli automobilisti”. Ecco perché la sua applicazione è limitata ad alcune aree specifiche e non sono particolarmente pubblicizzate.

Un esempio è quello delle zone scolastiche, le cui linee ondulate bianche e gialle indicano proprio questo, e stabiliscono un limite di velocità di 20 km/h, nonché la necessità di prestare la massima cautela, poiché un bambino piccolo può attraversare la strada. la strada in qualsiasi momento.

Molti dei nuovi segnali che compaiono nelle città sono di competenza del Comune – è il caso delle strade scolastiche di Madrid – ma altri sono progressi del Ministero dei Trasporti per lottare contro gli incidenti stradali, che sono in aumento negli ultimi anni. cosa succede quest’anno

Un esempio di ciò sono i “denti del drago”, presenti su alcune strade di Saragozza e Burgos, così come sulle strade interurbane di Guadalajara (N-320), Segovia (N-110) e Valencia (N-330). Si tratta di triangoli paralleli ai bordi della corsia, la cui missione è segnalare che si sta entrando in un centro urbano.

I triangoli si restringono man mano che la città si avvicina, creando l’illusione ottica di una strada più stretta e gli automobilisti frenano per controllare meglio il veicolo.

Linea rossa che impedisce il sorpasso sulle strade a doppio senso di marcia.

Ministero dello Sviluppo dell’Andalusia

Questi tentativi di limitare psicologicamente la velocità vengono applicati anche in due segnali stradali che si possono vedere in giro per la Spagna. Uno di questi è la linea rossa che divide due corsie in direzioni opposte. Questo è invece di quelle che sarebbero due linee continue che li separano ed evidenzia l’alto tasso di incidenti di quella sezione.

Linee di confine spezzate prima delle strisce pedonali.

Ministero dei Trasporti

Si trovano già, ad esempio, nelle zone vicino a Benidorm e Malaga, che delimitano luoghi in cui è vietato il sorpasso e con un grande afflusso di turisti in alta stagione, dove il consumo di alcol e le strade sconosciute possono aumentare il rischio di incidenti.

Un’altra segnaletica che il ministero sta testando sono le bande a zig zag ai lati di una strada, quelle che chiamano “linee di bordo spezzate”. Questi, come i “denti del drago”, servono a generare l’effetto psicologico sui conducenti di ridurre la velocità mentre si avvicinano alle strisce pedonali.

Infine è possibile trovare anche una linea verde continua sul bordo della strada. Serve a segnalare la presenza e la durata di una sezione radar. Questa segnalazione non è utilizzata in tutti i radar di questo tipo.

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