Attesa, illusione e grande desiderio alle porte del Palacio de los Deportes prima del concerto di Bob Dylan. Pochi minuti prima delle sette e mezza, orario di apertura delle porte, c’era già molta eccitazione nei dintorni e, successivamente, in coda. Arrivavano persone di tutte le età con l’emozione tipica di chi sta per vedere una grande persona.
I primi ad arrivare sono stati tre adolescenti che portavano uno striscione con la scritta “I love Bob Dylan”. Nonostante la loro giovane età, sono fan del cantante americano poiché tutti loro sono cresciuti con Bob Dylan grazie ai loro genitori. Uno dei primi ad arrivare è stato anche un gruppo di Huesca, dove il concerto è stato sospeso la scorsa settimana a causa della pioggia.
Ma se parliamo di fan accaniti, il trio composto da una messicana, un’inglese e una francese si prende la torta. I tre si sono conosciuti a Logroño, ma condividono la stessa passione per il cantautore americano che hanno seguito mezzo mondo. Ieri sono entrati insieme nel complesso.
La messicana è venuta apposta da Tijuana, dopo aver chiesto un permesso di lavoro, per i concerti di San Sebastian -è stata ad entrambi al Kursaal- e quello di stasera a Logroño. La francese, dal canto suo, Laurette Maillet, è una pittrice di 72 anni che ha alle spalle più di 500 concerti di Dylan e quasi altrettanti quadri dedicati a Dylan. Lo segue dal 1963, ci ha raccontato ai cancelli del Palacio de Deportes.
Mentre la gente faceva la fila, il musicista suonava il pianoforte. È arrivato da poco, verso le sei di sera “camuffato” in una tuta verde, avvolto in un cappuccio. Ha lasciato discretamente l’auto che lo ha portato al recente cercando di non mostrare la sua faccia. A scoprirlo è stato un gruppo di adolescenti che hanno richiesto senza successo una firma.
Il concerto
Il concerto di Bob Dylan a Logroño appartiene al tour ‘Rough and rowdyways’, corrispondente al suo ultimo album (2020), che comprende dodici concerti in Spagna e si conclude sabato a Barcellona.
A 82 anni, Robert Allen Zimmerman (Duluth, Minnesota, 1941) ha alle spalle una carriera musicale più lunga, una delle più influenti nella musica internazionale. Le sue canzoni folk, blues elettrico e rock sono state inni generazionali. “Like a rolling stone” è forse la sua canzone più conosciuta.
Ciò che ha attirato l’attenzione è il divieto dei cellulari con sistema che li intasca e li disabilita durante il concerto e con la minaccia di espulsione in caso di inosservanza.
Sono molti quelli che stanno comprando i biglietti al botteghino, quindi l’organizzazione si aspetta il tutto esaurito al Palazzo.
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