I prezzi alla produzione tornano a salire a maggio a causa del settore minerario | Economia

I prezzi alla produzione tornano a salire a maggio a causa del settore minerario | Economia
I prezzi alla produzione tornano a salire a maggio a causa del settore minerario | Economia

VEDI SOMMARIO

Riepilogo automatico generato con Intelligenza Artificiale

L’Istituto Nazionale di Statistica (INE) ha rivelato che l’indice dei prezzi alla produzione industriale (IPP) ha registrato un aumento dello 0,7% a maggio, e l’indice dei produttori minerari (IPPMin) è il principale responsabile di questo aumento. In particolare, l’IPPMin è cresciuto dell’1,9% nel mese e accumula un aumento del 19,1% finora nel 2024, evidenziando l’estrazione e la lavorazione del rame come la classe più influente. L’indice dei prezzi della distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (IPDEGA), invece, ha mostrato una variazione più moderata, pari allo 0,7%, diminuendo dell’1,4% tra gennaio e maggio, con in evidenza la produzione di gas. Infine, l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria manifatturiera (IPPMan) ha registrato una contrazione dell’1,1% rispetto al mese precedente e un aumento del 3,5% quest’anno, con la produzione di prodotti di raffinazione del petrolio, la classe che ha avuto il maggiore impatto sul indicatore.

Sviluppato da BioBioChile

L’Istituto Nazionale di Statistica (INE) ha riferito che il Indice dei prezzi alla produzione industriale (IPP) ha segnato un Aumento dello 0,7% a maggiodi pari passo con l’indice dei produttori minerari (IPPMin) come quello che ha maggiormente influenzato il risultato generale.

Secondo l’organizzazione, quest’anno l’indicatore aggregato dei settori manifatturiero, minerario ed elettrico, del gas e dell’acqua ammonta finora al 10,8%.

Da parte sua, il L’IPPMin è cambiato dell’1,9% nel mese e accumula il 19,1% nel quarto mese del 2024. “La classe più incidentata nel risultato dell’indicatore è stata l’estrazione e la lavorazione del rame, con una variazione mensile del 2,1%”, ha affermato l’INE.

Lui Indice dei prezzi della distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (IPDEGA) ha registrato una variazione più contenuta, pari allo 0,7%, in calo dell’1,4% tra gennaio e maggio. All’interno dell’indicatore si è distinta la produzione di gas, con un impatto positivo; distribuzione di combustibili gassosi tramite oleodotti, con un incremento del 14,4%.

Infine c’è il Indice dei prezzi alla produzione del settore manifatturiero (IPPMan)che ha avuto una contrazione dell’1,1% rispetto al mese precedente e ha accumulato finora un aumento del 3,5% nel 2024. In questo caso, la produzione di prodotti per la raffinazione del petrolio ha avuto un impatto maggiore, con un calo dell’8,1%.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Dollaro oggi, dollaro blu oggi: quanto viene scambiato questo mercoledì 26 giugno
NEXT Queste le modifiche al provvedimento