L’esperto sottolinea che l’impianto di lenti intraoculari deve rispondere alle esigenze del paziente

MADRID, 26 (EUROPA STAMPA)

Il capo del servizio di oftalmologia di diversi ospedali Quirónsalud, Nabil Ragaei Kamel, ha spiegato che l’impianto di lenti intraoculari deve rispondere alle esigenze del paziente e alle condizioni dell’occhio.

Secondo l’esperto, negli ultimi anni l’impianto di lenti intraoculari è diventato sempre più comune, sia nell’ambito dell’intervento di cataratta, sia come intervento al di fuori di esso. In questo senso, le lenti intraoculari vengono impiantate nell’occhio per correggere un errore di rifrazione o di prescrizione.

“Sebbene queste lenti siano state inizialmente sviluppate per sostituire il cristallino nella chirurgia della cataratta, la verità è che lo sviluppo tecnologico si è evoluto verso lenti multifocali che vengono utilizzate per correggere tutti i tipi di difetti di prescrizione (miopia, ipermetropia, astigmatismo e/o presbiopia)”, ha affermato Ragaei.

Questo sviluppo ha permesso di impiantarli in pazienti sempre più giovani che non presentano difetti del cristallino, che non vogliono indossare occhiali e che non hanno indicazione per la chirurgia laser, come quelli con un elevato grado di difficoltà di messa a fuoco corretta e/o o con cornea di spessore insufficiente per il trattamento laser.

A seconda che servano o meno in sostituzione del cristallino, si distingue tra lenti intraoculari fachiche (normalmente utilizzate nei pazienti sotto i 45 anni di età) e pseudofachiche (il loro utilizzo è più comune tra chi ha più di 50 anni).

Tuttavia, lo specialista assicura che l’impianto di lenti intraoculari multifocali non è possibile in tutti i casi, tranne in quei casi in cui le condizioni oculari non sono adeguate a causa dell’esistenza di patologie oculari – glaucoma non controllato, AMD, secchezza oculare, ecc.- o patologia corneale, si può optare per le cosiddette EDOF o lenti intraoculari a campo di visione esteso, che, sebbene inizialmente presentassero aloni attorno alle sorgenti luminose di notte, è emersa una nuova generazione di questo tipo di lenti che le elimina questo effetto.

“In ogni caso, sia l’impianto di lenti intraoculari che il loro tipo devono essere il risultato di uno studio individualizzato adattato sia alle esigenze del paziente che alle condizioni dell’occhio”, ha concluso il medico.

Sebbene possano contenere dichiarazioni, dati o note di istituzioni o professionisti sanitari, le informazioni contenute in Medical Writing sono curate e preparate da giornalisti. Raccomandiamo al lettore di consultare un operatore sanitario per qualsiasi domanda relativa alla salute.

 
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