I due peccati dell’Atlético Nacional, secondo Rubén Darío Hernández

I due peccati dell’Atlético Nacional, secondo Rubén Darío Hernández
I due peccati dell’Atlético Nacional, secondo Rubén Darío Hernández
Lega Betplay

L’ex portatore, oggi allenatore del Quindío, ha analizzato il fallimento del Nacional nella Lega BetPlay I-2024.

Rubén Darío Hernández ha analizzato l’Atlético Nacional 2024.
Foto: Archivio



Di:

Editoriale di Futbolred

29 aprile 2024, 18:20 M.

Il fallimento dell’Atlético Nacional nella prima metà del 2024 continua a provocare forti reazioni da parte di coloro che in qualche modo vogliono vedere la squadra di Antioquia in un momento sportivo migliore.

Il portulaco non è riuscito a qualificarsi per la fase a gironi della Copa Conmebol Libertadores [eliminado en fase 2] e inoltre non è entrato nella top 8 della BetPlay I League, essendo escluso dai fuoricampo della semifinale.

Così, stampa e tifosi del Nacional continuano a cercare spiegazioni, opinioni e analisi sul disastro del ‘Re di Coppe’ del calcio colombiano.

Nelle ultime ore è apparso un ex giocatore dell’Atlético Nacional, campione del campionato nel 1991, e che è ricordato per essere stato un capocannoniere, vincitore della Coppa del Mondo nel 1990 e con una lunga esperienza nelle squadre colombiane.

PIÙ DI

Curiosità sul calcio

Rubén Darío Hernández ha così espresso il suo punto di vista e ha individuato i due grandi peccati dell’Atlético Nacional, che non hanno permesso alla squadra verde di arrivare alle fasi finali del campionato di Prima Divisione.

‘Rubencho’, attuale allenatore del Deportes Quindío in B, ha assicurato che al Nacional manca peso offensivo. “Non ha avuto un attacco così efficace come negli altri anni. “Mancava un marcatore che potesse definire le partite”, ha detto Hernández al giornale. “Il colombiano”.

L’ex attaccante ha sottolineato anche un peccato che ha a che fare con la leadership, visto che c’era instabilità in panchina tecnica e che la mancanza di supporto a un allenatore è stata la causa scatenante del fallimento.

“Tutto è iniziato con Jhon Bodmer, poi Camilo Pérez è stato provvisorio e alla fine è arrivato l’uruguaiano Pablo Repetto, che incide sulla stabilità di qualsiasi squadra”, ha commentato Rubén Darío Hernández.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV “Sono i miglioramenti più grandi e aggressivi apportati dall’Aston Martin fino ad oggi”
NEXT Jonathan Milan ottiene la sua terza vittoria al Giro d’Italia a Cento con Fernando Gaviria 6° e Juan Sebastián Molano 7°