Lando Norris detronizza Max Verstappen nel GP di Miami e ottiene la sua prima vittoria in Formula 1


Max Verstappen non è invincibile. Lando Norris è riuscito a strappare la vittoria grazie ad una Safety Car tornata utile e ad un ritmo infernale, dimostrando che i miglioramenti della McLaren funzionano. Al via il pilota olandese non è riuscito a scappare come in altre occasioni, ma sembrava avere la gara sotto controllo.

Tuttavia, la partenza di una safety car a metà del gran premio ha danneggiato gravemente il tre volte campione del mondo e ha portato benefici al team McLaren, che ha ottenuto la prima vittoria della sua carriera in Formula 1, riscattandosi da quel fatidico GP. di Russia 2021. È anche la prima vittoria per quelli di Woking dal GP di Monza dello stesso anno.

Per quanto riguarda lo spagnolo, Carlos Sainz si è piazzato quarto dopo un duro duello con Oscar Piastri. Entrambi si sono scontrati in un paio di occasioni e il madrileno è riuscito a sorpassarlo alla curva 17 in un’azione che ha costretto l’australiano a passare ai box ed uscire ultimo. Gli steward hanno deciso che l’incidente verrà indagato dopo la gara. Fernando Alonso, dal canto suo, è riuscito a rimontare e a classificarsi nono, approfittando dell’avvio della Virtual Safety Car per effettuare la sua sosta.

Lando Norris dimostra che Max Verstappen non è imbattibile

Come previsto, la gara è iniziata con una scelta di gomme praticamente unanime: 15 piloti sono partiti con la media, mentre Hamilton, Alonso, Magnussen e Ricciardo hanno indossato quella dura. Bottas è stato unico con le soft. Al via Leclerc è partito molto male ma è riuscito a riconquistare la posizione grazie ad un sorpasso in frenata di Pérez, che stava per superare Sainz e anche Verstappen.

Il madrileno e il messicano hanno perso posizione con Piastri, che si è piazzato terzo. Nelle retrovie Alonso recupera inizialmente tre posizioni, ma al secondo giro Gasly gli prende il posto. L’asturiano si è piazzato in P13. Sorprendente anche la partenza di Hülkenberg che ha scavalcato le due Mercedes risalendo fino al settimo posto.

Max Verstappen è scappato ma non troppo lontano, mentre Piastri ha superato Leclerc, portandosi secondo. Al centro dello schieramento si forma un grande trenino DRS, con una grande battaglia tra Hülkenberg e Hamilton, che in partenza guadagna posizione su Russell. Il sette volte iridato era riuscito a superare il tedesco ma un errore alla curva 17 lo ha condannato, riportandolo alle spalle della Haas.

Prime fermate

Dopo un paio di giri, il futuro pilota dell’Audi veniva superato dalle due Mercedes, e Alonso perdeva posizione con Ocon, rivelando lo scarso passo dell’Aston Martin in questo gran premio. Nelle retrovie molti piloti stavano effettuando la prima sosta. E davanti, Pérez si è staccato dal gruppo di Piastri, Leclerc e Sainz, attaccato da Norris.

Il pilota di Guadalajara è stato il primo dei primi 6 ad entrare ai box, montando una gomma dura. Il successivo a farlo è stato Leclerc, mentre Norris ha messo a segno giro veloce dopo giro veloce. Tutti i piloti di testa hanno segnato i settori in viola e hanno spinto prima delle soste, spingendosi al limite.

In questa situazione Verstappen ha dimostrato di essere umano e di sbagliare, superando il dissuasore della curva del ponte e provocando una Virtual Safety Car, di cui solo Ocon, Alonso e Magnussen potevano approfittare. L’olandese si è fermato dietro la virtual safety car. L’asturiano, dal canto suo, ha sfruttato la ruota centrale montata dopo il passaggio ai box, recuperando diverse posizioni.

Una Safety Car che è tornata utile a Lando Norris

Già a metà gara è toccato a Piastri e Sainz effettuare le soste. Entrambi sono stati molto sfortunati, poiché dopo aver attraversato la pitlane, un incidente tra Magnussen e Sargeant ha causato la Safety Car di Norris, che ha mantenuto il comando ed è riuscito a mantenerlo grazie alla safety car. Il pilota della McLaren ha risparmiato metà del suo tempo di sosta ed è partito davanti a Verstappen.

Anche molti piloti hanno colto l’occasione per effettuare una seconda sosta, tra cui Pérez, montando la gomma media. La situazione della gara era la seguente: Norris era in testa, davanti a Verstappen, Leclerc, Piastri, Sainz, Pérez, Tsunoda, Hamilton, Russell e Ocon. Dopo il francese è stato Alonso, in P11.

Nel rilancio, il portacolori della McLaren è riuscito a mantenere la testa della corsa riuscendo a guadagnare più di un secondo sul tre volte campione del mondo, liberandosi così dal DRS. Anche Piastri si è staccato da Leclerc ed è stato attaccato da Sainz. Il madrileno ha provato a sorpassare l’australiano all’esterno della curva 11, ma lo ha impedito lanciandolo fuori pista. Nonostante le denunce di Sainz, i commissari hanno deciso di non indagare sull’azione.

Nel frattempo, Norris ha continuato a scappare, dimostrando che i miglioramenti della McLaren funzionano e mettendo pressione su Verstappen. Prosegue la battaglia tra Sainz e Piastri, entrambi molto aggressivi, che si toccano alla curva 17. Il pilota della Ferrari riesce a superare il pilota della McLaren, che dopo l’impatto è dovuto rientrare ai box per i danni all’ala anteriore, uscendo ultima posizione. Gli steward hanno deciso che avrebbero indagato sull’incidente dopo la gara.

Il ritorno di Fernando Alonso

Sono state stabilite le posizioni davanti e le telecamere si sono concentrate sulla battaglia per la nona posizione tra Ocon e Alonso. Lo spagnolo è riuscito a superare l’ex compagno di squadra, dovendo correre qualche rischio, dato che la velocità massima dell’alpino era molto elevata.

Negli ultimi giri non c’è stata quasi nessuna azione e la gara si è conclusa con la vittoria di Norris. Verstappen non è riuscito a raggiungerlo in nessun momento e ha tagliato il traguardo sette secondi dietro il britannico. Leclerc ha conquistato l’ultimo posto sul podio e Sainz è arrivato quarto. La top 10 è stata completata da Pérez, Hamilton, Tsunoda, Russell, Alonso e Ocon, che ha ottenuto il primo punto di Alpine in questa stagione.


Risultati completi della gara

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