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Sembra che l’ultimo grande aggiornamento di Redfall, in cui hanno incluso i 60 fps previsti per Xbox Series X, sarà proprio quello, l’ultimo. In un anno intero, Arkane Austin non è riuscito a far emergere nuovi contenuti per un gioco che avrebbe dovuto averne in abbondanza fin dalla prima ora per garantirne la sopravvivenza. Ma oggi Matt Booty ha annunciato la chiusura dello studio insieme a Tango Gameworks, Alpha Dog Games e Roundhouse Studios.
Dobbiamo quindi dire addio definitivamente alle speranze che Redfall risorga un giorno dalle ceneri, come è successo con altri titoli come No Man’s Sky o Cyberpunk 2077, ad esempio. Anche se i paragoni sono odiosi, Il lavoro di Arkane Austin è stato messo in discussione sin dalla sua uscitache non solo è stato un disastro assoluto, ma ha anche mostrato un gioco che aveva ancora molto tempo per svilupparsi.
I server rimarranno aperti per chiunque voglia continuare a giocare
Lo studio stesso ha impiegato solo pochi minuti per comunicarlo ufficialmente via Twitter, in cui con una semplice immagine e sfondo nero, notificano non solo la chiusura di Arkane Austin, ma anche della cessazione dello sviluppo di Redfall, compenso ai giocatori che possiedono la Bite Back Edition oppure l’Hero Pass (che includeva due nuovi eroi) e che, per ora, i server rimarranno aperti per chi vorrà continuare a giocare.
La faccenda di Redfall avrebbe dovuto far chiudere prima Arkane Austin, ma hanno avuto un anno intero per rimettersi in carreggiata e, onestamente, non so perché non ci siano riusciti. Naturalmente nessuno può dire di non averlo previsto. Ora bisognerà vedere come risarciranno i giocatori che hanno speso 99 dollari nuovi di zecca per l’edizione completa del gioco e non hanno ricevuto nulla in cambio.
