(VIDEO) Il fuoco del “Comandante” Chávez ha fermato la fuga degli U

Coquimbo Kingdom ha strappato un pareggio al leader imbattuto del torneo in uno stadio pieno del Nacional. Luciano Pons ha segnato per gli azzurri e Andrés Chávez ha ottenuto il pari con una prestazione encomiabile da parte dei nordisti.

Di CAMILO REY / Foto: ANFP

L’esaltato U di Gustavo Álvarez non è riuscito a superare la trama calcistica del Coquimbo Unidos nel Nacional e ha dovuto rassegnare le dimissioni con un pareggio con un sapore di frustrazione per i suoi tifosi. La squadra del Nord è arrivata alla partita con soli due giorni di recupero dopo la vittoria (1-0) su Luqueño nella Copa Sudamericana, ma ha saputo nascondere quell’evidente svantaggio per portare a termine il risultato facendo appello a la loro densità di gioco e disciplina tattica.

All’interno di un’intensità innegabile e di sporadici successi nel gioco collettivo, il primo tempo ha avuto un certo tono scacchistico, riflesso nell’equilibrio del punteggio. E Coquimbo è una squadra ben affiatata, mentre alla U vengono riconosciute virtù strategiche attribuibili a mister Álvarez in questo senso, che però non sono ancora state pienamente sviluppate.

Con una simile dimostrazione fisica, in quel periodo Coquimbo si alzò senza paura del palcoscenico o complessi e neutralizzò il prevedibile dominio del rivale, nonostante le 48 ore scarse che hanno mediato tra la loro partita di coppia e questa esigenza ancora più impegnativa dal punto di vista fisico. I sei cartellini gialli di quel periodo illustrano chiaramente gli attriti di una disputa focalizzata lontano dal gol.

Nonostante non siano state occasioni chiare, un colpo di testa alto di Pons al 20′ e un paio di minacce del “Comandante” Chávez davanti alla porta azzurra sono stati indicatori della scarsa potenza di fuoco nelle aree.

Tuttavia, In soli 7 minuti del secondo tempo la storia sembra cambiare rotta. Un lungo centro “Ke carattere” Fernández dalla sinistra ha permesso a Luciano Pons di segnare un preciso colpo di testa, sfruttando il terribile avvio nel finale del portiere Sánchez.

Il gol ha scatenato l’esultanza dei grandi tifosi del Nacional, così come altre chiavi della partita. L’U voleva continuare ad andare avanti, ma ha trovato un rivale che, a differenza dei precedenti, non si è rifugiato nella loro zona e che, dagli anni ’70 in poi, ha applicato cinque modifiche per attivare i propri circuiti e le proprie riserve fisiche.

Così, fatta eccezione per una deviazione di Pons che Sánchez manda in corner al 78′, nella mezz’ultima mezz’ora Coquimbo supera gli azzurri e stabilisce la lotta vicino all’area di casa.

Nel frattempo, ovviamente, l’argentino Álvarez nell’U ha scelto la sua scommessa e ha commesso un errore chiaramente: ha messo Assadi per Fernández –che ha fatto i capricci in banca- senza trovare la variante attesa, e ha sollevato Retamal per Tapia, che inoltre non ha aggiunto più ordine difensivo.

Invece, in una ricerca ben congegnata guidata dal talento di Luciano Cabral, Coquimbo pareggia all’87’. Una respinta tiepida fa rimbalzare in area la palla che non viene respinta da Zaldivia e, alle sue spalle, appare Il “Comandante” Chávez segna 1 a 1 con un piede sinistro d’angolo.

In ogni caso, la sconfitta di Iquique e il suo consolidamento imbattuto nella leadership del torneo non bastano ad allarmare l’U, anche se il pareggio valorizza meglio l’immagine calcistica di Coquimbo e mette in mostra quelli alti e bassi del funzionamento cosa che ignorano già coloro che già proclamano i blues candidati al titolo.

Alla fine, nonostante l’enorme stanchezza fisica derivante dalle due partite giocate in tre giorni, La squadra di Fernando Diaz è uscito indenne dalla Nazionale, esibendo una “ingegneria” di gioco di tutto rispetto, questa volta Non era la virtù rilevante del lodato puntatore.

Grazie alla battuta d’arresto del Deportes Iquique contro l’UC, i blues restano in testa alla classifica essendo imbattuti.

DETTAGLI

Campionato Nazionale, ottavo appuntamento.

stadio: Nazionale.

Arbitro: Gaston Filippo.

Pubblico: 44.892 mila persone.

Università del Cile (1): G. Castellón; D. Retamal, F. Calderón, M. Zaldivia; F. Hormazábal, M. Díaz, I. Poblete, M. Morales; M. Guerrero, L. Pons, L. Fernández. DT. Gustavo Álvarez. Cambi: 46′, F. Mateos per Díaz; 74′, L. Assadi per Fernández; 83′, I. Tapia di Retamal.

Regno di Coquimbo (1): Sig. Sánchez; D. Escobar, B. Cabrera, M. Fernández, S. Cabrera; C. Barrera, D. Glaby, S. Galani, L. Cabral; A. Chávez, B. Chandia. DT: Fernando Diaz. Sostituzioni: 72′, M. Mundaca per Barrera, A. Azócar per Chandia e J. Cornejo per S. Cabrera; 80′, N. Johansen per Galani; 85′, J. Salinas per Escobar.

Obiettivi: 52′, Luciano Pons, colpo di testa (U); 87′, Andrés Chávez (CU).

Cartellini gialli: Guerrero, Hormazábal, Calderón, Poblete (U); Glaby, Barrera, Fernández, Escobar (CU).

Vedi il riassunto della partita qui:

 
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