Editoriale Science, 19 aprile (EFE).- L’agenzia spaziale americana, la NASA, ha confermato che la missione Dragonfly verso Titano, una luna di Saturno ricca di materia organica, sarà lanciata nel luglio 2028.
Da ora in poi, il team della missione avrà quattro anni per finalizzare il progetto finale della navicella, costruirla e testare i suoi strumenti scientifici.
L’annuncio è stato fatto questa settimana dall’amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA, Nicky Fox, che ha sottolineato che “Dragonfly è una missione scientifica spettacolare che suscita un ampio interesse da parte della comunità. L’esplorazione di Titano spingerà i confini di ciò che possiamo fare con gli elicotteri”. fuori della Terra.
La missione, che costerà 3,35 miliardi di dollari, era inizialmente prevista per il 2026, ma è stata ritardata di due anni a causa di vincoli di bilancio e costi aggiuntivi causati dalla pandemia di Covid-19.
Dragonfly raggiungerà la superficie di Titano nel 2034 e sorvolerà dozzine di siti sul satellite alla ricerca di processi chimici prebiotici comuni sia su Titano che sulla Terra primordiale prima che si sviluppasse la vita.
L’elicottero, dotato di otto rotori e che vola come un drone, sarà il primo veicolo scientifico della NASA a sorvolare un altro corpo planetario.
Il robot esplorerà dalle dune di sabbia fino al fondo di un cratere dove gli scienziati sperano di trovare acqua liquida e altri materiali organici che potrebbero offrire indizi sull’origine della vita che potrebbe essere esistita su quel corpo celeste decine di migliaia di anni fa.
Dragonfly è stato progettato e costruito sotto la direzione del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) a Laurel, nel Maryland, che gestisce la missione per la NASA.
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