Il Tesoro americano prenderà in prestito altri 243 miliardi di dollari questa primavera: il dollaro sale, le azioni riducono i guadagni

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha rivisto al rialzo le sue aspettative di prestito negoziabile per il trimestre aprile-giugno 2023, aumentando la cifra a 243 miliardi di dollari da una stima precedente di 202 miliardi di dollari.

Questo aggiustamento, guidato da incassi di cassa inferiori alle previsioni, aveva scatenato alcune reazioni del mercato entro la fine della sessione di lunedì.

Quello che è successo: Secondo un comunicato stampa ufficiale di lunedì, il Tesoro americano prevede ora di prendere in prestito 243 miliardi di dollari attraverso l’emissione di titoli di debito negoziabili. Ciò segna un aumento di 41 miliardi di dollari rispetto alle stime precedenti.

Inoltre, il dipartimento ha fornito un aggiornamento sulle sue attività del primo trimestre, sottolineando di aver preso in prestito 748 miliardi di dollari di debito netto negoziabile e di aver concluso il trimestre con un saldo di cassa di 775 miliardi di dollari. Queste cifre si confrontano favorevolmente con le previsioni precedenti, con l’importo del prestito pari a 12 miliardi di dollari in meno e il saldo di cassa di 15 miliardi di dollari in più rispetto a quanto previsto alla fine del quarto trimestre del 2023.

Perché questo è importante: L’aumento del fabbisogno finanziario, anche se apparentemente lieve, pari a 41 miliardi di dollari, suggerisce potenziali sfide fiscali più grandi per il governo degli Stati Uniti.

La preoccupazione principale per i mercati e i politici è l’impatto di un deficit fiscale più ampio. Poiché il Tesoro emette più obbligazioni per coprire questo deficit, il mercato deve assorbire un’offerta maggiore in un momento in cui la Federal Reserve sta riducendo le sue partecipazioni in debito pubblico statunitense.

Reazioni del mercato: Dopo l’annuncio, le reazioni immediate del mercato hanno incluso un aumento marginale dei rendimenti dei titoli del Tesoro, un biglietto verde più forte e un breve calo dei prezzi delle azioni.

  • L’S&P 500, come monitorato dal Fondo fiduciario dell’ETF SPDR S&P 500 (NYSE:SPY), ha registrato un rapido calo di quasi 25 punti subito dopo il rilascio, anche se in seguito ha recuperato parte delle perdite.
  • L’indice del dollaro USA, misurato dal Invesco DB USD Index Bullish Fund ETF (NYSE:UUP), leggermente aumentato dello 0,1%.
  • Anche il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è aumentato, riflettendo le crescenti preoccupazioni sull’aumento dell’offerta e dei costi di finanziamento.

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Foto: Shutterstock

 
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