La rivincita di Enzo Pérez, campione con l’Estudiantes dopo aver lasciato il River: “Ho cercato di evitare tante cose” :: Olé

05/05/2024 18:41. Aggiornato il 05/05/2024 20:40

Ha eliminato il Boca ed è diventato campione. Non è molto importante quando leggi questo: È la storia di Enzo Pérez. “Ancora, ancora!” ha gridato il numero 22 di Pincha al termine della semifinale. Ora potrà gridare la stessa cosa: la sua squadra non solo ha lasciato in trasferta l’arcinemico della sua carriera e della sua vita da tifoso, ma ora ha compiuto la svolta olimpica, una in più. E se il River è diventato nell’ultimo decennio la sua seconda casa, l’Estudiantes è la sua terza: Enzo Pérez e León sono sinonimo di campioni, soprattutto se stanno insieme.

Il gene vincitore del EP lo ha fatto di nuovosebbene questo titolo Ha un sapore speciale per lui. Quella di una rivendicazione certa, quella di una vendetta. A Santiago del Estero, proprio nello stesso stadio Madre de Ciudades dove appena quattro mesi e 11 giorni fa è diventato campione e ha salutato il club dei suoi amori con il Trofeo dei Campioni contro il Rosario Central, Enzo Pérez torna a fare una passeggiata. L’ha ribaltata: un addio pieno di lacrime ma anche con la delusione di sentire che non c’era posto per lui in casa dopo la rottura della relazione con Martín Demichelis, alla storica impresa dell’Estudiantes per vincere la Coppa di Lega.

Enzo ha festeggiato il titolo con la sua famiglia. (AFP)

Enzo Pérez dopo la rivincita: “Dimostratelo giorno per giorno”

“Ho cercato di evitare molte cose e di tacere perché l’ho sempre fatto durante tutta la mia carriera. Il mio modo di pensare e vedere le cose è dimostrarlo giorno per giorno e in campo”, è stato conciso Enzo quando gli è stato chiesto sulla sua dolorosa partenza dal CARP che ha portato a questo presente, campione dell’Estudiantes: in silenzio parla solo del campo.

Il famoso off del suo ex allenatore ed ex compagno di squadra, con il DNI di Enzo come uno dei punti centrali delle fughe di notizie, ha finito per espellere il capitano nonostante avesse sul tavolo un’offerta di rinnovo: L’Estudiantes, il suo amato Estudiantes, è stato il club che gli ha aperto le braccia e in cui ha dimostrato in questo semestre la sua validità anche a 38 anni e sulla curva discendente di una carriera ricca di gloria, che questa domenica ha aggiunto una nuova stella a un record che parla di un giocatore storico per il calcio argentino, di uno dei il maggior numero di vincitori.

Sono già 19 i giri olimpici con quella di questa domenica e potrebbero essere 20 a fine anno quando l’ELP giocherà la finale per il Trofeo dei Campioni contro la vincitrice della prossima Lega Professionisti: È il terzo del Pinchadopo le storiche conquiste del campionato e della Libertadores nella sua prima fase prima del salto in Europa.

Contro il Boca Enzo era un altro tifoso. (Fernando dell’Ordine)

Il suo ultimo contatto con la stampa lo aveva lasciato perplesso per le spiegazioni sulla sua partenza dal River che non aveva voluto dare il 22 dicembre. Questa volta, nella stessa sala conferenze della Madre de Cities, ha parlato di nuovo: questa volta da solo, questa volta accanto a Eduardo Domínguez con cui è andato subito d’accordo. “Oggi, che ho 38 anni, grazie all’Estudiantes ho guadagnato una nuova stella. Questo è un club che mi ha aiutato molto in particolare e quando ho lasciato il River avevo la possibilità di andare altrove, ma La chiamata in vacanza di Domínguez è stata importante“, ha detto Enzo, che per ora preferisce non anticipare le tappe della sua carriera.

“Ho un’età in cui vedo ogni sei mesi, ogni anno, come continuare. Ho firmato un anno con l’Estudiantes, mi divertirò e poi sarà il momento di parlare per vedere se posso continuare a dare il mio contributo al club Non posso pensare oltre, giovedì giocheremo la finale (contro i The Strongest a La Paz). Al di là di aver raggiunto un obiettivo, dobbiamo andare avanti come gruppo fino al giorno in cui mi ritirerò, vivrò di calcio con questa passione – ha continuato prima di sottolineare la “fame” – di questo gruppo che lo ha aiutato a prendere un’altra svolta olimpica, che per lui avrà il sapore della rivincita e che ha fatto felici anche tanti tifosi del River. “Si Enzo” era un trend su X grazie a migliaia di post che ripetevano: “Se Enzo è felice, lo sono anch’io”…

SANTIAGO DEL ESTERO (INVIATO).

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