Il bilancio delle vittime è in aumento mentre le forti piogge continuano a flagellare il sud del Brasile, facendo aumentare le acque alluvionali.
Le tempeste e le inondazioni nello stato meridionale del Rio Grande do Sul hanno ucciso almeno 78 persone, hanno detto domenica le autorità locali, con oltre 115.000 sfollati.
I volontari che hanno utilizzato barche, moto d’acqua e persino il nuoto hanno contribuito alle operazioni di salvataggio. Nella capitale dello stato, Porto Alegre, Fabiano Saldanha ha detto che lui e tre amici hanno usato moto d’acqua per salvare circa 50 persone dalle acque alluvionali da venerdì.
Il bilancio delle vittime potrebbe ancora aumentare in modo significativo, con 105 persone scomparse domenica, rispetto alle circa 70 del giorno precedente, secondo l’autorità statale di protezione civile. Ha anche detto che si stava indagando se altri quattro decessi fossero collegati alle tempeste.
Secondo le autorità, a causa delle forti piogge persistenti, le inondazioni hanno colpito più di due terzi delle quasi 500 città dello stato, che confina con Uruguay e Argentina, sfollando centinaia di migliaia di persone.
Strade e ponti sono stati danneggiati in diverse città. Le piogge hanno provocato anche frane e il crollo parziale della diga di una piccola centrale idroelettrica.
Domenica sera più di 400.000 persone erano senza elettricità, mentre quasi un terzo della popolazione dello stato era senza acqua, hanno detto le autorità.
A Porto Alegre, il Lago Guaiba ha rotto le sue sponde, raggiungendo il livello d’acqua più alto mai registrato, secondo il Servizio Geologico del Brasile. L’aeroporto internazionale della città ha sospeso tutti i voli da venerdì.
