Gli ex ostaggi chiedono risposte a Gantz e Eisenkot sull’accordo sugli ostaggi

Più di 80 familiari di ostaggi di 30 famiglie diverse, tra cui sei ex ostaggi, hanno inviato una lettera ai ministri senza portafoglio Benny Gantz e Gadi Eisenkot chiedendo loro di dare risposte pubbliche riguardo ai negoziati per un accordo sugli ostaggi.

“Noi membri delle famiglie degli ostaggi guardiamo con orrore ciò che sta accadendo. Netanyahu sta deliberatamente facendo naufragare l’accordo e abbandonando gli ostaggi fino alla morte. Entrare a Rafah ora è una condanna a morte per gli ostaggi. L’annuncio di Netanyahu che non è lui a far affondare la L’accordo è una falsa dichiarazione e getta polvere negli occhi del pubblico – e tu lo sai”, hanno scritto.

La lettera chiede chiarimenti in seguito alla dichiarazione di Netanyahu di sabato

“Siete diventati delle comparse nello spettacolo delle accuse e del siluramento di Netanyahu, che ha per significato l’abbandono degli ospiti verso la morte”, si legge inoltre nella lettera.

I residenti e il popolo di Kfar Aza chiedono il rilascio degli israeliani tenuti in ostaggio dai terroristi di Hamas a Gaza, davanti al Ministero della Difesa a Tel Aviv. 26 ottobre 2023. (Credito: Jonathan Shaul/Flash90)

“Voi giustifichi la tua permanenza al governo restituendo gli ostaggi. È giunto il momento di voltare ogni pietra per restituirli. È giunto il momento di rimuovere gli ostacoli che Netanyahu ha posto nell’accordo”, hanno concluso.

I firmatari della lettera affermano di averla scritta in risposta a una dichiarazione rilasciata sabato dal primo ministro Benjamin Netanyahu in cui affermava che Israele entrerà a Rafah a tutti i costi. Secondo i segnali, il commento è arrivato dopo precedenti resoconti dei media israeliani di sabato, che suggerivano che un accordo sarebbe stato concluso presto. Gli autori della lettera sottolineano inoltre che il primo ministro avrebbe impedito alla delegazione negoziale di partire per il Cairo. Secondo loro, ciò ha influenzato le decisioni di Hamas.

Sabato i media arabi hanno riferito che Hamas sembrava aver allentato la sua posizione nei negoziati e avrebbe presto accettato la proposta dei mediatori egiziani.

Lunedì però è stato riferito che il gruppo terroristico aveva annunciato di voler congelare le trattative per la vendita degli ostaggi al Cairo.

Yuval Barnea, Sam Halpern e Reuters hanno contribuito a questo articolo.

 
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