L’autorità di regolamentazione della pubblicità considera “ingannevole” la pubblicità delle caldaie a gas di Iberdrola

L’autorità di regolamentazione della pubblicità considera “ingannevole” la pubblicità delle caldaie a gas di Iberdrola
L’autorità di regolamentazione della pubblicità considera “ingannevole” la pubblicità delle caldaie a gas di Iberdrola

Nuovo battaglia persa per Iberdrola nella sua particolare guerra con Repsol per il “greenwashing”. L’organismo di controllo della pubblicità, Autocontrol, ritiene “ingannevole” la pubblicità diffusa dall’azienda elettrica In radio e televisione in cui promuove il aerotermico (pompe di calore) e costringe la compagnia elettrica a rettificare questi annunci e a pagare i costi del processo.

Il ‘nocciolo’ del problema è incentrato sull’affermazione di Iberdrola secondo cui “il Consiglio europeo costringerà la Spagna a farlo eliminazione graduale di caldaie a gas (e diesel)” per “vendere” le loro soluzioni di riscaldamento pompe di calorema l’organismo di regolamentazione lo assicura, come difende Repsol nessuna normativa attuale vieta le caldaie a gas o la loro sostituzione con energia aerotermica. Si tratta di una “proposta” di direttiva sull’efficienza energetica nell’edilizia, approvata dal Parlamento europeo, che deve ancora essere ratificata dai paesi, ricorda.

In ogni caso, inoltre, la presente proposta di direttiva non implica l’ divieto di installazione delle caldaie a gas in quanto tali, ma del combustibile fossile. Cioè non si può utilizzare il gas naturale, ma si può utilizzare il gas rinnovabile (biogas o biometano). La proposta di direttiva Efficienza energetica degli edifici “anche se è vero che si riferisce allo sforzo che gli Stati membri dovranno compiere per sostituire alcune caldaie, non si riferisce a queste come ‘caldaie a gas’ o ‘caldaie a gas e diesel’, ma piuttosto come ‘caldaie a combustibile fossile’ ” chiarisce Autocontrollo.

“Va affermato carattere ingannevole di una dichiarazione secondo la quale a eliminazione graduale delle caldaie a gaspoiché – anche qualora la norma venisse definitivamente approvata nei suoi termini attuali – essa inciderebbe, non alle caldaie a gas, ma ai combustibili fossili e – quindi – alle caldaie che possono solo utilizzare gas di origine fossile. La norma, di conseguenza, non implicherebbe l’eliminazione delle caldaie a gas che potrebbero farlo utilizzare gas che non sia di origine fossile”, conclude l’organismo di regolamentazione, che invita Iberdrola a rettificare la pubblicità e a pagare le spese del processo.

L’azienda elettrica che dirige Ignacio Sánchez-Galán ha depositato a risorsa avverso tale delibera per “disaccordo” sui suoi contenuti, respinta da Autocontrol. Così conclude A nuovo capitolo nella guerra aperta tra elettricità e petrolio, iniziata con la causa di Iberdrola contro Repsol per “greenwashing” nella sua pubblicità su biocarburanti -che continua il suo percorso in tribunale- e ha continuato con la domanda per lo stesso fatto prima Autocontrollo. Anche in quel caso la delibera fu favorevole alla compagnia petrolifera ritenendo che non vi fosse stato alcun tipo di irregolarità.

 
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