L’Unione privata del petrolio e del gas prepara uno sciopero contro il governo Milei

Lo sciopero avrà luogo martedì prossimo e avrà ripercussioni sulla produzione.

Il sindacato privato del petrolio e del gas di Río Negro, Neuquén e La Pampa ha annunciato oggi che effettuerà uno sciopero di 48 ore per chiedere miglioramenti salariali, che influenzeranno la produzione della formazione Vaca Muerta.

Lo sciopero si svolgerà martedì prossimo a partire dalle 11 ed è stato deciso dopo il fallimento delle trattative tra il Sindacato dei petrolieri privati ​​e le imprese del settore, secondo quanto espresso dal sindacato.

“Questo martedì 18 a partire dalle 8 ci siamo fermati per 48 ore, colpendo la produzione. Qui nessuno è da meno o merita di essere al di sotto della soglia di povertà!”, hanno affermato sabato dal conto X.

Da parte sua, il segretario del sindacato, Marcelo Rucci, ha detto: “Cerchiamo di sederci, di capire, di parlare, di accordarci, e ci portano le stesse proposte di un anno e mezzo fa, la stessa cosa che abbiamo abbiamo parlato quattro mesi fa, la stessa cosa di cui abbiamo parlato due mesi fa, e la stessa cosa di cui abbiamo parlato la settimana scorsa, quando siamo andati alle riunioni congiunte.

Rucci ha anche detto che la misura della forza verrà effettuata avvalendosi della libertà di azione, in modo da non dover ottemperare ad un appello alla conciliazione obbligatoria.

Lo sciopero delle petroliere influenzerà la produzione a Río Negro, Neuquén e La Pampa. Danneggerà anche la formazione di Vaca Muerta, una vasta riserva di shale gas e shale oil.

Questo giacimento, che ha una superficie di 30mila chilometri quadrati, è uno dei più grandi giacimenti di petrolio e gas non convenzionali al mondo, essendo un’importante risorsa per la produzione energetica del Paese.

 
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