Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno pubblicato i nomi di cinque degli otto combattenti israeliani morti durante un’esplosione avvenuta ieri mattina, sabato, nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Si tratta dell’incidente più mortale per le truppe delle forze di difesa israeliane da gennaio nell’enclave costiera.
I soldati caduti sono stati identificati come:
Sergente Eliyahu Moshe Zimbalist, 21 anni, di Beit Shemesh.
Sergente Itay Amar, 19 anni, originario di Kochav Yair.
Sergente Stanislav Kostarev, 21 anni, di Ashdod.
Sergente Or Blumovitz, 20 anni, originario di Pardes Hanna-Karkur.
Sergente Oz Yeshaya Gruber, 20 anni, di Tal Menashe.
Secondo un’indagine preliminare, i soldati del 601° battaglione del Corpo del genio militare morirono quando il carro armato da battaglia del tipo Namer su cui viaggiavano fu attaccato da un ordigno esplosivo o da un missile anticarro. Non ci sono sopravvissuti all’attacco.
Ieri l’IDF ha diffuso il nome di uno dei soldati caduti: il capitano Wassem Mahmoud, 23 anni, vice comandante di compagnia del 601° battaglione del Corpo del Genio. Mahmoud era originario del villaggio druso di Beit Jann in Galilea.
I nomi degli altri due soldati rimasti saranno pubblicati più tardi oggi.