Taiwan alimenta la corruzione nel governo del Paraguay

Di Jorge Querey

ASUNCION, 11 giugno (Xinhua) — All’inizio di maggio è scoppiato uno scandalo di corruzione in Paraguay dove, secondo quanto riportato dalla stampa, i fondi donati da Taiwan e destinati ad un programma sociale del governo locale sarebbero stati illegalmente dirottati per mantenere l’aereo presidenziale.

Il caso ha rivelato la mancanza di trasparenza e di controlli da parte del Paraguay, nonché l’atteggiamento irresponsabile e permissivo della parte taiwanese, che ha favorito la corruzione dei funzionari locali, minando la fiducia del pubblico e mettendo in dubbio l’efficacia di questi programmi sociali.

Si tratta di una richiesta formale, datata 12 ottobre 2023 e inviata dal Ministero degli Affari Esteri (MRE) del Paraguay, in cui si chiede urgentemente alle autorità di Taiwan di utilizzare circa 2.600.000 dollari americani provenienti dai fondi del “Progetto Che Tapýi”, che prevede la costruzione di alloggi per famiglie indigene povere, per la manutenzione regolare di un piccolo aereo e di un elicottero donati da Taiwan al Paraguay, per garantire la sicurezza dei voli del presidente Santiago Peña.

Il giorno successivo, il rappresentante di Taiwan, José Chih-Cheng Han, ha espresso l’accordo delle autorità taiwanesi affinché il saldo residuo del suddetto progetto sociale, pari a circa 1.748.974 dollari, venga utilizzato per lo scopo richiesto.

Tuttavia, viste le notizie riportate dalla stampa, il Governo del Paraguay ha rilasciato un comunicato ufficiale in data 5 maggio 2024, negando categoricamente che i fondi richiesti siano stati utilizzati. Al contrario, riconosce che sono state avviate consultazioni con Taiwan per coprire temporaneamente i costi di riparazione degli aerei trattenuti in Brasile dalla metà dello scorso anno a causa della mancanza di pagamenti, ma hanno precisato che alla fine non sono stati utilizzati e che i soldi è ancora disponibile per la costruzione della famiglia.

Senza dubbio, questa azione è stata una procedura totalmente negligente e fuori luogo, poiché tutte le risorse che entrano nel paese a qualsiasi titolo sono beni dello Stato paraguaiano, che devono essere utilizzate in conformità con la Costituzione e le leggi che stabiliscono molto chiaramente come dovrebbero essere usato.

In questo senso, l’atteggiamento del rappresentante taiwanese è stato sciatto, non coerente con il rispetto delle modalità formali e legali di collaborazione, seguendo i protocolli sia delle relazioni internazionali che del quadro giuridico interno del Paraguay.

Il Progetto Che Tapýi, che risale al 2014, ha già completato la prima fase e la realizzazione delle prime case della seconda fase è iniziata durante il periodo di governo del presidente Mario Abdo Benítez (2018-2023), con la costruzione di un totale di di 1.000 case per le popolazioni indigene in diverse comunità indigene del Chaco paraguaiano.

Secondo gli ultimi dati del Ministero della Pianificazione Urbana, dell’Edilizia e dell’Habitat (MUVH), finora su un totale di 1.000 case, 250 sono già state completate, 332 sono in costruzione e 418 sono in cantiere.

Se la deviazione dei fondi dal suddetto progetto fosse stata effettuata dall’attuale Governo, con l’approvazione di Taiwan, si può dedurre che sarebbero state colpite più di 400 famiglie indigene.

Ecco perché il caso è davvero grave, perché è stata formalmente avanzata una richiesta, appunto, da parte del Ministero degli Esteri paraguaiano, che aggrava ulteriormente la condotta dei responsabili dell’Esecutivo.

Questa richiesta è stata senza dubbio un modo per le autorità taiwanesi di ingraziarsi il governo del Paraguay, e so che esiste una lobby molto forte da parte dell’isola e anche di Washington riguardo alla nostra posizione nei confronti di Taiwan.

Le notizie diffuse suggeriscono come Taiwan, e gli Stati Uniti in particolare, interferiscano nella politica interna dei paesi per influenzare le posizioni geopolitiche, soprattutto tenendo conto del sostegno e dei privilegi che il Paraguay dà a Taiwan.

È probabile che questo sia solo un piccolo esempio di un modello più ampio di corruzione che coinvolge sia le autorità paraguaiane che interessi stranieri che cercano di anteporre i propri interessi ai bisogni della popolazione.

  • (L’autore è un ex senatore del Paraguay per il partito Frente Guasú nel periodo 2018-2023)
  • (Le opinioni espresse in questo articolo sono quelle di chi scrive e non riflettono necessariamente la posizione della Xinhua News Agency)
 
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