“Penso che chiunque abbia ucciso Sansa sia presente nella serie”

“Penso che chiunque abbia ucciso Sansa sia presente nella serie”
“Penso che chiunque abbia ucciso Sansa sia presente nella serie”

BarcellonaDopo sette episodi che hanno seguito la storia di Tor e il mistero della morte di Sansa, questo lunedì gli spettatori hanno salutato la serie di documentari di Carles Porta con un ottavo capitolo che ha mescolato sorprese e momenti emozionanti. Fin dall’inizio della docuserie, Porta ha chiarito che gli spettatori dovevano fungere da giuria popolare e, dopo aver valutato tutte le informazioni raccolte, prendere una decisione su chi fosse responsabile della morte di Sansa.

[A partir de este punto hay spoilers]

Così, in quest’ultimo episodio, il giornalista ha ripercorso gli eventi più importanti accaduti prima e dopo la morte di Sansa, oltre a stilare un elenco dei principali sospettati dell’omicidio di colui che affermava di essere l’unico proprietario della montagna di Tor. Chi ha ucciso Sansa? Era la polizia di Palanca? I contrabbandieri? Un sicario assoldato da Rubén Castañer e dagli imprenditori inglesi? O era qualcuno dei figli dei fiori? Di tutti i sospettati, nell’ultimo episodio Porta ne affronta solo uno, il contrabbandiere Josep Pujol, Coie. Il giornalista gli chiede direttamente se ha ucciso Sansa. La sua risposta è un sonoro no.

Lo scatto finale della serie è l’immagine di un cellulare che riceve una chiamata da un numero sconosciuto. Nell’intervista successiva alla messa in onda dell’episodio finale, Porta ha spiegato che dall’inizio della serie ha ricevuto numerose chiamate da persone che affermavano di sapere chi aveva ucciso Sansa. Ha anche aggiunto di aver ricevuto recentemente una telefonata che potrebbe essere rilevante ma per la quale deve ancora verificare le informazioni per poterne dare veridicità. Porta ha assicurato che a seconda di quello che scopriranno da queste chiamate potrebbero essercene di più Toranche se sottolinea che sembra improbabile.

Ha anche spiegato che se dicesse esplicitamente chi crede abbia ucciso Sansa, poiché il caso è prescritto dalla legge, questa persona potrebbe essere denunciata per diffamazione e calunnia. “Penso che chiunque abbia ucciso Sansa appaia nella serie”, ha detto Porta, che ha aggiunto che “avrebbe messo la mano nel fuoco come nessuno di Tor ha fatto”.

Il futuro del Tor

L’ottavo episodio di Tor lascia molte domande aperte, ma funge da lettera d’amore di Porta alla città e ai suoi vicini, alcuni dei quali sono morti da tempo. Così, nell’ultimo episodio, gli spettatori assistono a momenti personali e intimi di alcuni dei personaggi più noti come Pilar Tomàs, Lázaro Moreno o Jordi Riba, Leva.

Il giornalista è legato emotivamente alla storia di Tor da trent’anni e questo è evidente nell’ultima puntata, quando Porta invita i vicini a riflettere su quale futuro vedono nel paese. Dopo decenni in cui la città è stata sinonimo di morte e violenza, la docuserie finisce per cercare un barlume di speranza.

 
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