Tradotto da David JX González.
Secondo un nuovo studio, più di 100.000 pozzi di petrolio e gas nella parte occidentale degli Stati Uniti si trovano in luoghi bruciati durante gli incendi boschivi degli ultimi decenni. Circa 3 milioni di persone vivono accanto a pozzi che potrebbero essere minacciati da incendi, sempre più probabili a causa dei cambiamenti climatici.
I ricercatori dell’Università della California a Berkeley hanno riferito la loro analisi, pubblicata la scorsa settimana sulla rivista Una Terraè il primo ad esaminare le minacce storiche e previste di incendi ai pozzi petroliferi statunitensi. Sebbene gli effetti sulla salute pubblica dei pozzi danneggiati dagli incendi non siano chiari, i ricercatori hanno affermato che lo studio è un passo necessario per comprendere i numerosi pericoli potenziali e aiutare a informare la politica sulle future trivellazioni. .
“La maggior parte dei pozzi petroliferi della California si trovano attualmente in aree minacciate da incendi e molte persone vivono in quelle aree a causa della storia dello sviluppo di petrolio e gas in questo stato”, ha affermato David JX González, assistente professore di scienze della salute ambientale presso l’UC Berkeley. Scuola di sanità pubblica. “Le stesse questioni che ci hanno accompagnato storicamente sono ancora con noi, e sembra che potrebbero dare origine a nuove questioni di giustizia ambientale che non sono state realmente studiate”.
Gonzalez, l’autore principale dello studio, ha indicato le contee di Los Angeles e Kern come aree popolate dove vengono estratti petrolio e gas e anche ad alto rischio di incendi ora o nel prossimo futuro. In passato, gli incendi dei giacimenti di petrolio e gas non correlati agli incendi boschivi hanno causato esplosioni e le perdite dai serbatoi di stoccaggio del gas a Los Angeles hanno portato a esplosioni che hanno danneggiato gli edifici. Vicino a Bakersfield sono stati trovati dozzine di pozzi che perdevano gas naturale, alcuni a livelli esplosivi.
Secondo i ricercatori, dal 1984, quasi 350.000 persone hanno vissuto nel raggio di 1 chilometro da un pozzo che si trovava all’interno di un’area bruciata da un incendio. Le popolazioni asiatiche, nere, ispaniche e native americane hanno dovuto affrontare un’esposizione sproporzionatamente elevata ai pozzi colpiti dagli incendi, in gran parte a causa di alcuni grandi incendi in California, Texas e Oklahoma.
Attualmente, in tutto l’Occidente, quasi 3 milioni di persone vivono nel raggio di 1 chilometro da un pozzo che si trova in una zona ad alto rischio di incendio nei prossimi decenni. Inoltre, i ricercatori prevedono che il numero di pozzi petroliferi nelle aree ad alto rischio di incendi quasi raddoppierà entro la fine del secolo.
Ciò significa che verranno perforati più pozzi in aree a maggior rischio di incendio.
“Non voglio dire che i risultati siano catastrofici, ma l’impatto è maggiore di quanto ci aspettassimo”, ha detto González. “Se prendiamo insieme tutti i risultati, inizia a sembrare un problema che non è stato preso in considerazione in passato, ma che sta peggiorando e continuerà a peggiorare. “È preoccupante, soprattutto per le persone che vivono vicino a pozzi che perdono”.
Sebbene i ricercatori non intendano allarmare, González ha affermato che si tratta di un esempio di fattori aggravanti con minacce alla salute non ben comprese ma potenzialmente importanti.
Le precedenti ricerche di González hanno esplorato gli effetti dei pozzi petroliferi sulla salute pubblica, con particolare attenzione alle persone emarginate che sono sproporzionatamente esposte ai pozzi. Quando nel 2021 scoppiò un incendio in Colorado vicino ai pozzi petroliferi, lui e i suoi colleghi si chiesero quanto spesso i pozzi fossero colpiti dagli incendi e quanto spesso avrebbero potuto verificarsi in futuro.
“Ci interessava sapere fino a che punto dovremmo preoccuparci degli effetti degli incendi boschivi in luoghi dove esistevano già pozzi petroliferi”, spiega González.
Il gruppo di ricerca ha esaminato le mappe degli incendi dal 1984 al 2019 e ha analizzato i registri dei pozzi petroliferi. Abbinando i siti di perforazione alle aree bruciate e aggiungendo i dati sulla popolazione, il team ha calcolato quante persone vivevano vicino ai pozzi colpiti.
Sebbene gli effetti sulla salute dei pozzi petroliferi siano sempre più compresi, non esistono studi di ricerca che stabiliscano se gli incendi aumentino i rischi per la salute. Nelle aree densamente popolate dove gli edifici bruciano a causa di incendi, le operazioni di petrolio e gas potrebbero complicare gli sforzi di risposta agli incendi, ha affermato Gonzalez.
Ci sono forti prove di allarme. Inferni come l’incendio da campo del 2018 nel nord della California hanno causato la fuoriuscita di composti organici volatili dai tubi di plastica nel sistema dell’acqua potabile.
Ci sono molte sostanze chimiche tossiche già utilizzate nei giacimenti petroliferi, ha detto González. Non sono state condotte ricerche su ciò che accade quando queste sostanze chimiche si combinano in pennacchi di fumo che già pongono ogni anno gravi rischi per la salute.
“Abbiamo bisogno di ulteriori protezioni per garantire che, quando si verificano gli incendi, i luoghi e le persone vicino a queste attività industriali possano essere protetti”, ha affermato González.
Dal punto di vista della salute pubblica, la creazione di zone di isolamento tra pozzi e abitazioni, scuole e aziende sarebbe un intervento efficace, ha affermato González. Inoltre, i gestori del territorio pubblico dovrebbero considerare i pericoli a lungo termine derivanti dall’autorizzazione di pozzi in aree a rischio di incendio.
“Con un problema che sappiamo peggiorerà con l’avanzare del cambiamento climatico, abbiamo l’opportunità di adottare misure proattive per prevenire danni futuri”, ha affermato González.
