Dopo aver ufficializzato la sua libertà, il giornalista e fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, è arrivato nella sua città natale, Canberradove è stato ricevuto da suo padre e sua moglie, con i quali si è unito in un commosso abbraccio seguito da un bacio che è stato trasmesso in diretta da diverse reti mediatiche internazionali.
“Julian lascia il tribunale federale di Saipan da uomo libero. Non riesco a smettere di piangere”scrive su X Stella Assange, la moglie svedese-spagnola dell’attivista australiano che questa mattina si è dichiarato colpevole di spionaggio in un tribunale delle Isole Marianne Settentrionali, in cambio della sua libertà.
L’attivista ha lasciato gli Stati Uniti questo mercoledì su un aereo privato ed è arrivato nella capitale del suo paese, l’Australia.dopo sette ore di volo, 14 anni di detenzione arbitraria nel Regno Unito e 5 anni in un carcere di massima sicurezza per le sue indagini.
Assange lasciò l’aereo poco dopo l’atterraggio vestito con un abito scuro, con camicia bianca e cravatta Con il pugno alzato ha salutato decine di media e follower che lo stavano aspettando e facendo il tifo per lui all’aeroporto.
Ha intenzione di offrire una conferenza stampa in un albergo della capitale australiana dopo un lungo viaggio da quando ha lasciato Londra lunedì, e che lo ha portato a fare una sosta tecnica a Bangkok martedì, prima di volare alle Isole Marianne Settentrionali per ufficializzare oggi la sua libertà.
“Julián è tornato a casa in Australia”, sottolinea il resoconto ufficiale di WikiLeaks.il sito da lui creato e attraverso il quale ha pubblicato nel 2010 con la più grande fuga di documenti riservati che metteva in dubbio il ruolo di Washington nel mondo rivelando, tra le altre questioni, gli attacchi contro i civili in Iraq e Afghanistan, così come il maltrattamento dei prigionieri a Guantánamo.
Anche l’australiano è stato ricevuto da suo padre, l’architetto australiano John Shipton, che era con la moglie di Assange, una donna che faceva parte del suo team legale. L’ha conosciuta durante la sua permanenza presso l’Ambasciata dell’Ecuador a Londra (2012-2019), periodo in cui hanno avuto i loro due figli (Gabriel nel 2017 e Max nel 2019).
Lui Anche il primo ministro australiano Anthony Albanese, che ha mediato per il rilascio di Assange, ha ribadito la sua soddisfazione per l’accordo di rilascio dell’attivista. “Ci siamo impegnati e abbiamo difeso gli interessi dell’Australia, utilizzando tutte le strade appropriate per ottenere un risultato positivo”, ha affermato durante una conferenza stampa.
Assange, 52 anni, ha lasciato lunedì il carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra dopo essere arrivato un accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e martedì si è imbarcato su un aereo per le Isole Marianne Settentrionali con scalo a Bangkok.
Questa mattina, davanti al tribunale delle Isole Marianne, Assange si è dichiarato colpevole di un’unica accusa di associazione a delinquere. ottenere e divulgare documenti riservati degli Stati Uniti.
Il giudice Ramona Villagomez Manglona ha accettato i termini concordati tra il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la difesa di Assange. Ha condannato Assange a 62 mesi di carcere, riconoscendo il tempo già scontato nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh (Regno Unito), per il quale è stato rilasciato.
La difesa dell’australiano ha chiesto che l’udienza si tenesse in questo territorio degli Stati Uniti a causa della sua vicinanza all’Australia e perché Assange non voleva viaggiare negli Stati Uniti continentali.
Dopo la fuga di notizie, la Svezia ha rilasciato un mandato d’arresto per l’accusa di abuso sessuale, che furono poi ritirati. Assange si è rifugiato nell’ambasciata ecuadoriana a Londra nel 2012, finché non è stato arrestato dalle autorità britanniche nel 2019, trascorrendo gli ultimi cinque anni in un carcere di massima sicurezza.
