Daimiel si unisce al Pride Day LGTBI

Francisco Martín Terriza si è fatto ancora una volta portavoce del gruppo durante l’evento e ha esordito ringraziando le generazioni che “prima di noi” hanno aperto un cammino che oggi ci permette di “vivere con più libertà”, e che lo hanno fatto, ha aggiunto, in modo “Tempo in cui furono perseguitati e trattati come malati perché amavano coloro che amavano”.

Dopo questo riconoscimento, Martín Terriza ha sottolineato che anche adesso le persone LGTBI continuano ad essere individuate e subiscono attacchi fisici solo a causa del loro orientamento sessuale. “C’è così tanta strada da fare” che quasi il 9% delle persone del gruppo ha subito questi attacchi omofobici nel 2023, secondo un sondaggio 40DB per la Federazione statale LGTBI, o solo “in Catalogna, nelle Asturie o a Madrid questi attacchi sono aumentati del 27%”. Denunce che, secondo questi stessi studi, si concentrano nelle grandi città.

Intervento di Francisco Martín Terriza

Per questo si è chiesto ad alta voce “cosa continuerà a succedere nelle zone rurali, nei piccoli centri” dove lo stigma è ancora più latente e le molestie fisiche sono solitamente precedute da “altri attacchi psicologici”.

Ha ricordato che era nato nel 1976 e poi “essere gay ti rendeva la peste della città, qualcuno di cui tutti avrebbero riso”, e prima o poi dovevi “andare da qualche altra parte a cercare la libertà come lui”. ricordato, accaduto a diversi amici della sua villa.

Alicia Pappagallo.

A questo punto, Martín Terriza ha detto che si è sempre rifiutato di lasciare la sua città perché voleva quella libertà qui. Tutto ciò ci ha incoraggiato a difendere e godere di quella tolleranza a Daimiel e a celebrare il Pride nel nostro comune.

All’evento ha partecipato anche l’Assessore alla Parità, Alicia Loro. Nel suo discorso, Loro ha ricordato Denis González, campione europeo di nuoto artistico, che dopo quella vittoria ha subito commenti omofobi sui suoi social network. La consigliera ha applaudito l’audacia e il coraggio che ha dimostrato nel denunciare questi attacchi e le barriere che ha infranto con la sua autenticità nel mondo dello sport.

All’evento ha partecipato una numerosa rappresentanza municipale, tra cui il sindaco Leopoldo Sierra, la portavoce del Gruppo Socialista Municipale, Teresa Ortega, e diversi consiglieri del PP e del PSOE. Tutte loro e le professioniste del Centro della Donna si sono fatte una foto con la bandiera arcobaleno al centro della Piazza.

 
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