Logan Paul fa causa al popolare YouTuber Coffeezilla per aver diffuso i dettagli della sua “truffa CryptoZoo”

Non è stato un bene per Logan Paul perché ha utilizzato YouTube, la stessa piattaforma su cui ha iniziato prima di decidere di intraprendere una carriera nel wrestling. Coffeezilla. Perché questo è popolare youtubercon più di tre milioni e mezzo di abbonati, Ha effettuato ricerche approfondite sul progetto CryptoZoo di Paul.

Giovedì scorso, Logan ha citato in giudizio Coffeezilla, il cui vero nome è Stephen Findeisen, e la sua società di produzione per diffamazione dopo che il ricercatore e divulgatore ha deciso di concentrare i suoi sforzi sulla criptovaluta in una serie di video che ha trasmesso sul suo canale nel dicembre 2022.

In quei video, ancora disponibili sulla piattaforma, Coffeezilla assicurava che l’unico modo per affrontarloLe conseguenze del fallimento del progetto di criptovaluta e NFT di Logan Paul furono di definirlo la sua “più grande truffa”, affermando di aver intenzionalmente ingannato i suoi fan inducendoli a pagare i loro soldi con la falsa premessa che CryptoZoo avrebbe funzionato, in modo che l’attuale combattente potesse poi intascarlo e considerare il progetto un fallimento.

Nei documenti legali che Logan ha archiviato, afferma che Coffeezilla ha avuto accesso a messaggi che dimostrano che non si trattava di una truffa piramidale, ma che continua a pubblicare questo contenuto “maliziosamente e ripetutamente” per ottenere più clic e visualizzazioni sul tuo canale, il che ti porta più profitti.

Infatti, Paul sottolinea nella sua causa che Coffeezilla ha lanciato un account Patreon, basato su abbonamenti a pagamento, subito dopo il suo primo video contro CryptoZoo, chiedendo agli spettatori di pagarlo per le sue ricerche per dare più contenuti. Logan crede che Coffeezilla sapesse quanta attenzione avrebbe ricevuto per aver definito il suo progetto una “truffa” e da allora ne ha approfittato.

Infatti, Paul assicura nella sua causa che aveva sempre le migliori intenzioni e che il problema era fidarsi dei consiglieri di Eduardo. Eddie Ibáñez e Jake Greenbaum, che definisce “ciarlatani” che hanno silurato la sua versione e lo hanno ingannato durante il processo, esprimendo le proprie frustrazioni nei messaggi di cui sopra.

Inoltre, Paul chiarisce che Coffeezilla era consapevole di non trarre alcun profitto dal progetto e che, di fatto, Ha perso centinaia di migliaia di dollari nel processo, così come ha già presentato un piano per restituire denaro agli acquirenti dei suoi NFT, avendo già restituito più di un milione di dollari – anche se non ci sono prove che ciò sia avvenuto.

Per ora l’intenzione di Paul è quella di riabilitare il suo nome, chiedendo un risarcimento dei danni non meglio precisato. Non si sa, però, se spera anche che la giustizia costringa Coffeezilla a rimuovere i video Lui youtuber Potrei ancora controbattere utilizzando i dati che lui stesso ha fornito attraverso i video, nei quali infatti aveva già analizzato il ruolo di Ibáñez e Greenbaum insieme a quello di Paul.

 
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