“Il caso Asunta”. L’enorme lavoro di Candela Peña toglie ogni accenno di morbosità

“Il caso Asunta”. L’enorme lavoro di Candela Peña toglie ogni accenno di morbosità
“Il caso Asunta”. L’enorme lavoro di Candela Peña toglie ogni accenno di morbosità

Le serie basate sui crimini recenti accaduti nel nostro Paese provocano in me un certo rifiutoDa un lato c’è una certa modestia nel rivivere un dolore che ci è più vicino e dall’altro c’è il timore di scoprire che il simpatico vicino del quinto piano possa in realtà essere un freddo assassino. Una sensazione che si moltiplica quando la vittima è minorenne. Quindi il “caso Asunta” aveva tutte le probabilità di essere ignorato, ma non c’è niente di meglio del passaparola per promuovere un prodotto.

In questo caso, la prestazione di Candela Peña, nei panni di Rosario Porto, è stata la chiave che mi ha portato a tuffarmi in una serie che ha tante luci e poche ombre. Il catalano appartiene a quel gruppo scelto di attori capaci di interpretare molti ruoli diversi e tutti di ottimo livello, ma Ne ‘Il caso Asunta’ la sua interpretazione è magistrale, entra nella pelle e nella mente di un personaggio molto complicato. Tutto in esso trasuda verità e questo fa sì che la serie, che è molto ben costruita come prodotto di intrattenimento, faccia un ulteriore passo avanti. D’ora in poi tutti vedranno Rosario Porto sotto la pelle di Candela Peña.

Ma l’attrice non è sola, nel cast Riunisce molti dei migliori talenti della scena attuale: Tristán Ulloa (Alfonso Basterra), Javier Gutiérrez (giudice Malvar), Raúl Arévalo (avvocato), Carlos Blanco (sergente della Guardia Civile), Alicia Borrachero (avvocato), Maria León (Guardia Civile)… e tutti loro ad un livello molto alto livello, soprattutto Ulloa e Gutiérrez, cosa che in entrambi i casi non fa più notizia.

La storia è troppo recente perché i dettagli siano stati cancellati dalla memoria; COSÌ la sfida di costruire una storia attraente spetta al merito di un team di sceneggiatori (Ramón Campos, Jon de la Cuesta, Gema R, Neira, David Orea) che è riuscito a trovare il giusto equilibrio tra le necessarie dosi di finzione e fatti reali.

Infine, dobbiamo evidenziare il grande lavoro del regista Carlos Sedes e Jacobo Martínez che, con il loro modo di posizionare la macchina da presa, la ricreazione degli ambienti e la luce di una Galizia grigia, riescono a superare le barriere della finzione.

La serie non entra in valutazioni morali, Si limita semplicemente a presentare i fatti e i pochi giudizi morali che esprime sono più incentrati sullo strato di omertà e privilegi che nasconde gli oscuri segreti delle classi abbienti che su una riflessione sulla malvagità dei protagonisti.

Ingrandire

Vale la pena vedere “Il caso Asunta”?

  • Eccezionale prestazione di Candela Peña in quello che è probabilmente il miglior lavoro della sua carriera.
  • Un cast in stato di grazia che riunisce molti dei migliori attori nazionali.
  • La serie si attiene ai fatti, lasciando allo spettatore la valutazione morale.
  • Se qualcuno ha dei dubbi sull’altissimo livello delle produzioni spagnole, questo è un buon esempio per chiarirli.

Quali altre serie ci sono da guardare?

Segui il Canale MeriStation su Twitter. Il tuo sito web di videogiochi e intrattenimento, per scoprire tutte le novità, gli aggiornamenti e le ultime novità sul mondo dei videogiochi, film, serie, manga e anime. Anteprime, analisi, interviste, trailer, gameplay, podcast e molto altro. Sottoscrivi!

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV I programmi di Canal América che hanno successo e quelli che falliscono negli ascolti
NEXT Mushoku Tensei sarà sospeso la prossima settimana – Kudasai