Eric Kripke risponde sulla fusione di Gen V con The Boys e sul possibile arrivo di futuri studenti a Los Siete

Nell’universo in crescita di The Boys, Eric Kripke chiarisce se vedremo i volti della Gen V nella quarta stagione

Nel vasto e spesso spietato universo di I ragazziIL Il confine tra eroi e cattivi è sfumato con inquietante facilità. In mezzo al caos, sorge una domanda che preoccupa i fan: Vedremo i personaggi della quinta generazione unirsi ai Sette nella stagione 4? La risposta di Eric Kripke è un sonoro no, e le sue ragioni risuonano con un logica rinfrescante in un mondo in cui i franchise spesso costringono gli spettatori a consumare ciascuno dei loro prodotti per seguire il filo delle loro storie.

La decisione di Kripke: mantenere le storie accessibili

Dalla sua anteprima su Prime Video nel 2019, I ragazzi ah aspettative costantemente messe alla prova, diventando molto più di una parodia dei supereroi che saturano i nostri schermi. Con l’introduzione degli spin off, l’universo si espanse, ma non senza mantenere una certa dimensione distanza prudente tra le trame di ciascuna serie. Secondo Kripke, ciò è dovuto al desiderio di farlo impedire il tracciamento delle serie principali e Gene V diventa un compito obbligatorio.

“Non voglio che guardare una serie sia un prerequisito per godersi l’altra”, spiega. Questo approccio garantisce che ogni serie possa essere goduta in modo indipendente, una strategia che non solo rispetta il tempo dello spettatore, ma preserva anche il puro piacere della narrazione.

La preoccupazione di Kripke non è infondata. Il franchise MCU, sebbene di successo, ha dovuto affrontare critiche per il complessità ed eccessiva interdipendenza tra i loro film e le loro serie, che spesso è stato travolgente per gli spettatori occasionali. Al contrario, la produzione di Kripke opta per a interazione più sottile tra le tue serie. La presenza del virus super killer in Gene V diventa un punto della trama nella stagione 4 di I ragazzima non è così centrale da richiedere la visione obbligatoria delle serie spin-off.

gen v i ragazzi

L’equilibrio tra espansione e accessibilità

COME I ragazzi abbraccia l’espansione con una seconda stagione di Gene V e uno spin-off ambientato in Messico, Kripke rimane fermo nel suo approccio. Il creatore cerca preservare l’integrità di ogni serie all’interno del franchise, garantendo che l’espansione non comprometta l’accessibilità. Lo sguardo satirico della serie sull’industria dell’intrattenimento dei supereroi rimane acuto, così come il suo critica alle eccessive strategie di marketing ciò potrebbe alienare i seguaci.

In definitiva, la strategia di Kripke non solo riflette una considerazione verso gli spettatori ma anche sottolinea il rispetto per la narrazione stessa. Evitando che le storie diventino obblighi, entrambi possono continuare a esplorare gli oscuri recessi dell’eroismo senza perdere la loro essenza indipendente e provocatoria. Di conseguenza, il franchising non solo mantiene la sua freschezza e attualitàma invita anche i fan a immergersi nei suoi mondi secondo il proprio ritmo, scoprendo in ogni episodio qualcosa di più della semplice azione: un Commento pungente e penetrante sulla cultura dei supereroi che domina la nostra epoca.

Gen V, i ragazzi

Due possibili acquisti per il futuro dei The Boys

Nel vivace ambiente di Gene Valcuni personaggi si distinguono per la loro profondità e il potenziale in cui entrare I ragazzi. Marie, interpretata da Jaz Sinclair, è una di loro, la cui capacità unica di manipolare il sangue potrebbe aggiungere una dinamica un po’ spiacevole al confronto con i Sette. Emma ha l’intrigante capacità di cambiare taglia in base alla sua dieta.un’abilità che potrebbe aggiungere uno strato satirico negli scontri contro i Sette in I ragazzi. La presenza di entrambi potrebbe portare a situazioni ricche di commedia e suspense, offrendo nuove dimensioni all’atmosfera già tesa della serie principale senza imporre ulteriori requisiti agli spettatori.

 
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