Importazioni: il governo ha apportato modifiche chiave per facilitarne il trattamento

Importazioni: il governo ha apportato modifiche chiave per facilitarne il trattamento
Importazioni: il governo ha apportato modifiche chiave per facilitarne il trattamento

Nel testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale si afferma che è prioritario per lo Stato nazionale attuare politiche volte a promuovere la crescita economica.

Per mezzo del Delibera 32/2024, il governo ha apportato modifiche in un passaggio chiave per l’importazione di merci. Si tratta di modifiche in corso per ottenere il Certificato di classificazione di importazione temporanea (CTIT).

Misurare abroga norme che rendevano il processo più complesso in tempi di pandemia. L’obiettivo delle modifiche introdotte è snellire la proceduracon lo scopo di ridurre i tempi amministrativi per la concessione del CTIT.

D’altra parte, attraverso la delibera firmata dal Segretario dell’Industria e del Commercio, Pablo Agustín Lavigne, La validità del certificato è stata prorogata nel giro di 5 a 10 anni.

Inoltre, potranno accedervi le aziende che ottengono il CTIT input importati con Prestazioni fiscali attraverso a Polizza cauzionale che garantisce il pagamento della tariffaIL tasso statisticoLui Tassa nazionale e il ritenute corrispondente.

Nel testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale si afferma che è prioritario per lo Stato nazionale attuare politiche volte a promuovere la crescita economica, incoraggiando esportazioni e quindi fornendo maggiore competitività nel settore dell’export.

“È una priorità continuare ad attuare politiche di facilitazione del commercio esterorispettando l’accordo con il Organizzazione mondiale del commercio (OMC), il cui obiettivo è garantire che gli scambi commerciali si svolgano al meglio fluido, prevedibile e libero possibile”.

Questa risoluzione entrerà in vigore a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento nel Bollettino ufficiale.

La presente delibera avrà effetto dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale. EFE/ Enrique García Medina

Per ottenere il CTIT l’utente dovrà presentare a applicazione attraverso la piattaforma web Procedure remote (TAD) che reindirizzerà l’utente al gestionale, nei termini indicati nella delibera 32/2024.

Nel gestionale l’utente genererà il file Dichiarazione giurata del rapporto input-output. Una volta avviata la domanda, la Segreteria dell’Industria e del Commercio del Ministero dell’Economia verificherà che le posizioni tariffarie del Nomenclatura comune del Mercosur (NCM), sia gli input che gli output, lo sono corrispondono alle descrizioni tecniche dichiarato.

Al momento della creazione del Fascicolo Elettronico attraverso la piattaforma web TAD, l’utente dovrà presentare una nota come a dichiarazione giurata dove dichiarare dati supplementari relativo al operazione e l’opzione scelta per la presentazione del opinione di un esperto secondo.

Utenti del regime Non potranno apportare modifiche alle dichiarazioni giurate di input-prodotto durante la sua elaborazione, tranne quando il Direzione delle esportazionicome richiesto al fine di correggere eventuali incoerenze o osservazioni rilevate.

Una volta effettuate le necessarie verifiche, la Direzione nazionale della gestione commerciale esterna rilascerà il relativo certificato. Oltretutto, Direzione delle esportazioni allegherà la prova di Sistema informatico Malvina (SIM) per riflettere il condizione della merce oggetto della richiesta.

L’obiettivo delle modifiche introdotte è quello di snellire la procedura, con l’obiettivo di ridurre i tempi amministrativi per la concessione del CTIT.

Con l’obiettivo di ottenere il autorizzazione al trasferimento totale o parziale della merce temporaneamente importata, l’utente dovrà presentarsi, prima della sua miglioramento industrialeUN dichiarazione giurata attraverso la predetta piattaforma per procedure a distanza, ove viene esplicitata l’impossibilità di rispettare tempestivamente gli impegni assunti.

Il testo chiarisce inoltre che “tutti gli interventi preventivi, licenze, quote, controlli, autorizzazioni e altro requisiti e regolamenti quanto eventualmente richiesto nel regime generale di importazione sarà applicabile anche al momento della registrazione delle domande di importazione destinazione al consumo di cui si richiedono le autorizzazioni.

Una volta concesso, il certificato di classificazione di importazione temporanea rimarrà valido per un periodo di 10 anni contando dal suo caricamento nel Sistema Informativo Malvina (SIM), purché il relazione input-output dichiarato.

Trascorso questo periodo, il scadenza Funzionerà come una questione di legge, nel qual caso il beneficiario dovrà elaborare il suo rinnovo tra 20 e 90 giorni di calendario prima della sua scadenza.

 
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