I prezzi delle esportazioni industriali sono diminuiti dello 0,4% a maggio e i prezzi delle importazioni sono aumentati dello 0,7%

I prezzi delle esportazioni industriali sono diminuiti dello 0,4% a maggio e i prezzi delle importazioni sono aumentati dello 0,7%
I prezzi delle esportazioni industriali sono diminuiti dello 0,4% a maggio e i prezzi delle importazioni sono aumentati dello 0,7%

MADRID, 28 giugno (EUROPA PRESS) –

L’indice generale dei prezzi all’esportazione dei prodotti industriali ha registrato un calo interannuale dello 0,4% lo scorso maggio, un tasso che modera di nove decimi il calo di aprile, come riportato venerdì dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE).

Con il calo di maggio, i prezzi all’esportazione dei prodotti industriali hanno segnato 14 mesi consecutivi di calo dopo essere diventati negativi nell’aprile 2023 dopo 27 mesi di aumenti su base annua.

Secondo le statistiche, tra i settori con influenza positiva spiccano i beni intermedi, che in maggio hanno aumentato il tasso annuo di 1,2 punti, al -1,5%, a causa dell’aumento del costo di produzione dei metalli preziosi.

L’energia, dal canto suo, ha presentato un tasso annuo del -17,2%, una percentuale superiore di 8,6 punti rispetto ad aprile, a seguito dell’aumento dei prezzi della produzione, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica.

Escludendo l’energia, il tasso annuo dell’indice generale dei prezzi all’esportazione è aumentato di quattro decimi in maggio, allo 0,8%, posizionandosi 1,2 punti sopra il tasso dell’indice generale.

Nel tasso mensile (maggio su aprile), i prezzi all’esportazione dei prodotti industriali sono aumentati dello 0,4%, dopo che i prezzi per la produzione, il trasporto e la distribuzione di energia elettrica sono aumentati del 29,3% e sono rimbalzati dell’8,1% i prezzi per l’estrazione dei minerali metallici.

I PREZZI ALL’IMPORTAZIONE AUMENTANO DOPO 14 MESI DI CALO

Per quanto riguarda i prezzi all’importazione dei prodotti industriali, nel quinto mese dell’anno sono aumentati dello 0,7% su base annua, ovvero 1,5 punti in più rispetto al mese precedente.

Con la ripresa di maggio, i prezzi all’importazione hanno posto fine a 14 mesi consecutivi di tassi negativi su base annua.

A livello settoriale, l’energia ha aumentato il suo tasso interannuale di 6,7 punti, al 6,5%, perché i prezzi dell’estrazione del petrolio greggio e del gas naturale sono scesi meno che nel maggio 2023.

Da parte loro, i beni intermedi hanno aumentato il loro tasso interannuale di 1,1 punti, al -2,2%, a causa dei maggiori costi di estrazione dei minerali metallici e della metallurgia.

Escludendo l’energia, il tasso annuo dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali è aumentato di sei decimi, al -0,4%, attestandosi a 1,1 punti al di sotto del tasso generale.

Nei valori mensili (maggio su aprile), i prezzi all’importazione dei prodotti industriali non hanno subito variazioni, nonostante i prezzi della fornitura di energia elettrica siano aumentati del 35,6% rispetto al mese precedente.

 
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