L’arte di Van Gogh nella realtà virtuale

Una mostra in realtà virtuale che ha affascinato gli amanti dell’arte e che ridefinisce il modo di vedere il pittore olandese “Van Gogh: L’esperienza immersiva”. Se hai sempre sognato di entrare in un dipinto, ora puoi farlo.

“Ciò che rende unica la nostra mostra è la fusione della tecnologia all’avanguardia con l’arte e la cultura”, ha affermato Maximiliano Valencia, vicedirettore dell’expo.

“Ti immergerai nelle opere di Van Gogh. Utilizziamo proiezioni che coprono da terra fino a otto metri di altezza, creando un’esperienza coinvolgente, dove i visitatori si sentono parte di ogni dipinto.”

Vincent Van Gogh è stato un pittore postimpressionista olandese che ha prodotto più di 2.100 opere d’arte in un solo decennio, distinguendosi per le sue pennellate espressive e l’uso audace del colore.

Questa presentazione non si limita solo alle opere più conosciute come “I Girasoli” o “La Camera ad Arles”, ma comprende anche un’area immersiva dove vengono proiettate altre opere meno famose dell’artista.

Questa combinazione di arte visiva e narrativa storica cerca di educare ed emozionare.

“Non so come spiegarlo, perché sei lì con calma e all’improvviso appare una nuova opera, e poi senti come un sospiro e l’emozione nei visitatori”, ha aggiunto l’organizzatore riguardo alle reazioni del pubblico.

Una delle caratteristiche più straordinarie di “Van Gogh: The immersive experience” è la sua esperienza di realtà virtuale interattiva con uno spettacolo di luci e suoni, dove è possibile godere di una visione a 360 gradi dei dipinti di uno dei grandi maestri dell’arte storia dell’arte.

Le opere dell’artista sono esposte dal pavimento al soffitto, incluse gallerie separate che raccontano la sua vita, la sua tecnica e la sua influenza attraverso pannelli informativi, ricostruzioni in scala reale e attività interattive.

Anche se il pittore non raggiunse la fama durante la sua vita, la sua eredità artistica lo rese uno degli artisti più influenti nella storia dell’arte.

“Ogni persona ha la sua opinione su di lui, può piacergli o no, ma penso che con questo ti interessi a lui e al suo lavoro. So che susciterà curiosità sulla sua vita”, dice il vicedirettore dell’Expo.

Ha evidenziato come le proiezioni di opere come “La Notte Stellata” e “L’Onda” trasportino gli spettatori direttamente nel cuore dei dipinti, generando reazioni che vanno dalla tranquillità alla pura emozione.

La mostra sarà aperta dal 28 giugno al 16 settembre presso il Monumento alla Madre di Città del Messico.


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