Che tipo di respirazione aiuta a calmare l’ansia

Che tipo di respirazione aiuta a calmare l’ansia
Che tipo di respirazione aiuta a calmare l’ansia

La dottoressa López Rosetti ci spiega come funziona la respirazione come meccanismo per ridurre il nostro livello di ansia.

IL respirazione È uno dei meccanismi più semplici per ridurre i livelli di ansia. Ma non si tratta di un tipo di inspirazione d’aria qualsiasi, la cosa fondamentale è respira profondamente.

Questo è chiamato respirazione addominalegonfiando la pancia e poi espirando l’aria molto lentamente.

Normalmente inspiriamo ed espiriamo, senza pensare troppo a come lo facciamo. Come lo facciamo di solito? In modo quadrato. Inspiro, espiro, inspiro, espiro, inspiro, espiro, con tempi simili per ogni azione.

Ma propongo un esercizio diverso, inspira ed espira più a lungo, come un rettangolo. Come contare mentalmente.

Inspira e conta 1,2,3,4. Espira e conta 1,2,3,4,5. In questo modo farai in modo che ogni respiro formi un rettangolo immaginario.

La respirazione addominale profonda è un ottimo strumento contro lo stress, offrendo un rifugio di calma (Immagine illustrativa Infobae)

Quindi, suggerisco che quando hai ansia, chiudi gli occhi e pratica questo respirazione rettangolare.

Fai un respiro profondo, espandi l’addome, mettilo in pratica. respirazione addominale, e forma con l’aria non un quadrato, ma un rettangolo, in modo che l’espirazione dal naso – sempre dal naso – sia più lunga dell’inspirazione. Ti suggerisco di fare questo esercizio a casa.

Ora se vuoi, prenditi un po’ di tempo. Ce ne sono due, tre o quattro respiri profondi e addominali in cui, con tranquillità e pace, dapprima ad occhi chiusi, inspira ed espira più a lungo. Così semplice.

Ricorda che questo è un respirazione addominale e non il solito richiamo toracico, che riempie d’aria il petto.

Nota come facendolo tre o quattro volte puoi percepire la pace, serenità e calma che ha raggiunto.

Incorporare il relax nella routine quotidiana insieme a strategie positive come il pensiero ottimista, la gestione del tempo, l’esercizio fisico e una dieta equilibrata possono aumentarne gli effetti benefici (Immagine illustrativa Infobae)

Recentemente, una nota Infobae con contenuti esclusivi della Mayo Clinic negli Stati Uniti ha esaminato le tecniche di rilassamento più semplici per gestire lo stress e la tensione.

Tra questi, l’ rilassamento autogeno si distingue per la sua attenzione Visualizzazione guidata e consapevolezza corporea, che ti permette di generare uno stato di calma attraverso il potere della tua mente. Questa tecnica prevede il ripetizione delle parole o suggerimenti che favoriscano un ambiente mentale rilassante, concentrandosi su rallentamento della respirazione e rilassamento muscolare.

D’altra parte, il tecnica di rilassamento muscolare progressivo Si concentra sulla contrazione e sul rilassamento sequenziali dei gruppi muscolari e facilita una maggiore consapevolezza delle sensazioni fisiche associate. Questo metodo aiuta a identificare e differenziare la tensione muscolare dal rilassamento, contribuendo ad una percezione più acuta dello stato fisico del corpo.

Individuare la tensione e il rilassamento muscolare attraverso tecniche specifiche aiuta ad alleviare l’ansia (Illustrative Image Infobae)

IL Schermo è un’altra delle tecniche consigliate, che consiste nel creare immagini mentali dettagliate di luoghi o situazioni che trasmettono serenità. L’inclusione dei sensi, come l’olfatto, la vista e il tatto, arricchisce questa esperienza e intensifica la sensazione di relax.

Oltre a queste tecniche, esistono altre pratiche come rrespirazione profonda, massaggi, meditazione, tai chi e yogache hanno dimostrato di essere efficaci anche nel ridurre fatica. La pratica costante di queste tecniche aumenta la consapevolezza della tensione corporea. }La scelta e la combinazione adeguate di queste pratiche possono fornire un approccio globale alla gestione dello stress e al miglioramento del benessere generale.

* Il Dott. Daniel López Rosetti è medico (MN 62540) presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Buenos Aires (UBA). Presidente della Sezione Stress della Federazione Mondiale per la Salute Mentale (WFMH). Ed è autore di libri come: “Emozione e sentimenti” (Ed. Planeta, 2017), “Equilibrio. Come pensiamo, come ci sentiamo, come decidiamo. Manuale utente.” (Ed. Planeta, 2019), tra gli altri.

 
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