Quando la paura fa bene: ecco come i film horror aiutano a combattere stress e ansia

Quando la paura fa bene: ecco come i film horror aiutano a combattere stress e ansia
Quando la paura fa bene: ecco come i film horror aiutano a combattere stress e ansia

A nessuno piace avere paura. È un’emozione basilare e primitiva, fondamentale per la sopravvivenza, ma può condizionare la tua vita, paralizzarla e angosciarti. COSÌ, Perché i film horror sono così affascinanti? Cosa si attiva dentro di te quando cedi ai demoni de “L’Esorcista”, agli incubi di Freddy Krueger o alle malefatte di Chucky?

“Il fascino dell’orrore può essere attribuito a una combinazione di fattori psicologici, emotivi e sociali, che vanno dal rilascio dello stress e dalla scarica di adrenalina alla esplorazione delle paure collettive e personali“spiega lo psicologo Ester Canti.

È qualcosa che l’industria cinematografica ha rilevato fin dalle sue origini: un esame della cineteca mostra che “Le Manoir du Diable” di Georges Mèliés era già stato girato nel 1896, e nel 1910 trionfava il primo adattamento di “Frankenstein”. Altri mostri iconici sarebbero arrivati ​​​​più tardi, come la Mummia, l’Uomo Lupo o Dracula miti come gli zombie e i morti viventi. La seconda metà del 20° secolo introdurrà il peso psicologico, il terrore naturale e lo “slasher”, con franchise mitici come “Venerdì 13” o “Possessione infernale”. Ma, essendo il terrore un’emozione così negativa, cosa lo spinge a ricercarlo?

Perché ci piacciono così tanto i film horror?

È fondamentale sapere, spiega lo psicologo, che “ciò che stiamo vedendo non è reale. Quando andiamo al cinema, o guardiamo un film a casa, siamo consapevoli che ciò che ci mostra lo schermo è finzione. La paura che proviamo è una paura controllata, simile a quella di quando saliamo sulle montagne russe con la certezza di essere ancora al sicuro”.

Questa “irrealtà” è stata studiata da Glenn D. Walters, uno degli psicologi che ha studiato più a fondo gli effetti dei film horror sulla psicologia umana. Altri tre punti chiave dei suoi studi sono:

  • Catarsi emotiva: Secondo Walters, guardare questo tipo di film ti consente di rilasciare lo stress e l’ansia accumulati in modo controllato e sicuro, il che ti aiuta a provare sollievo emotivo e una sensazione di liberazione.
  • Maggiore eccitazione e adrenalina: La sensazione di paura, spiega Walters, è strettamente legata alla risposta di lotta o fuga, e questo aumenta l’adrenalina. In questo senso, esistono ricerche che suggeriscono che l’aumento della frequenza cardiaca e il rilascio di endorfine durante la visione di un film horror possono portare a ciò che è noto come “euforia post-visione”, frutto della risoluzione di tensioni e paure.
  • Esplorazione dell’ignoto: Walters ha anche notato che i film horror spesso esplorano temi legati al soprannaturale, all’ignoto e all’inspiegabile. “Per alcune persone, questo esplorazione del misterioso Può essere affascinante e stimolante, il che contribuisce al tuo godimento del genere. Inoltre, i film horror possono offrire un modo per affrontare simbolicamente e comprendere le paure e le ansie sottostanti”.

L’emozione condivisa

Un altro aspetto che i ricercatori dettagliano riguardo a questo fascino per i film di paura è quello dell’esperienza stessa, soprattutto se vista in compagnia di altre persone. “Per molti fan, soprattutto tra gli adolescenti e i più giovani, guardare questi film lo è un’attività che unisce il gruppo attraverso l’esperienza condivisa della paura. L’emozione condivisa di avere paura insieme e la conversazione che ne segue spesso aumenta ancora di più il piacere di questa esperienza”.

E, inoltre, può anche essere un meccanismo di coping, “un modo per affrontare le proprie paure e ansie”. In questo senso, alcune ricerche suggeriscono che esporsi a situazioni terrificanti attraverso i film può aiutare sviluppare la resilienza emotivache può migliorare la tua capacità di affrontare e gestire la paura e l’ansia nella vita reale.

In questo senso lo psicologo J.Kevin Thompson ha studiato come l’esposizione ripetuta ai film horror “possa desensibilizzare gli spettatori, abituandoli a livelli più elevati di paura e violenza. Questo può ridurre la risposta alla paura in situazioni realianche se può anche portare a una minore sensibilità nei confronti della violenza in generale”.

Infine, Thompson ha anche studiato come immagini e temi inquietanti possano provocare incubi e disturbi del sonno, oltre ad aumentare l’ansia generale, soprattutto negli spettatori più giovani o più sensibili. Cioè, ricorda che guardare questi film può anche influenzare negativamente il sonno e aumentare i livelli di ansia in alcune persone.

 
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