In questa occasione ricorrono anche i 30 anni dalla nascita della democrazia sudafricana.
Nell’occasione, il presidente del paese, Cyril Ramaphosa, ha tenuto un discorso centrale presso il palazzo del governo, Union Buildings, di questa capitale, in cui ha sottolineato che, sebbene la democrazia sudafricana sia giovane, non si possono negare gli importanti progressi compiuti nel miglioramento della situazione vita delle persone dal 1994.
In un giorno come oggi, esattamente 30 anni fa, ha ricordato, le campane della libertà suonarono in tutta la nostra grande terra, quando il grande peso di secoli di oppressione fu sollevato dalle nostre spalle.
Tutti coloro che hanno votato per un Sud Africa migliore nel 1994, ha detto, hanno gettato le basi per una democrazia che ha migliorato la posizione del Sud Africa nella comunità internazionale e ha aperto opportunità di compromesso e cooperazione.
Dall’avvento della democrazia, ha elencato il Presidente, il governo ha portato avanti la riforma agraria, distribuendo milioni di ettari di terra ai diseredati e garantendo la sicurezza del possesso a molti altri che avevano vissuto sulla terra per generazioni.
Allo stesso modo, ha aggiunto, tra molte altre azioni sono state costruite case, cliniche, ospedali, strade e ponti. Abbiamo portato elettricità, acqua e servizi igienico-sanitari a milioni di case.
Ha osservato che mentre la disoccupazione rimane la sfida nazionale più urgente, il numero di sudafricani occupati è aumentato da otto milioni nel 1994 a oltre 16,7 milioni di oggi.
Inoltre, attraverso l’azione affermativa, l’empowerment economico dei neri su larga scala, i programmi di azionariato dei lavoratori e le leggi progressiste sul lavoro, ci sono stati profondi cambiamenti in tutti i luoghi di lavoro, ha aggiunto Ramaphosa.
Nel suo discorso, Ramaphosa ha sottolineato come nel Sudafrica di oggi la Carta dei diritti sia la base di una società basata sull’uguaglianza indipendentemente dalla razza, dal genere, dal sesso o dall’orientamento sessuale.
I progressi compiuti in un periodo relativamente breve di 30 anni sono qualcosa di cui tutti possiamo e dobbiamo essere orgogliosi, ha sottolineato il Presidente.
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