Le proteste filo-palestinesi raggiungono 60 università statunitensi – DW – 27/04/2024

Le proteste filo-palestinesi raggiungono 60 università statunitensi – DW – 27/04/2024
Le proteste filo-palestinesi raggiungono 60 università statunitensi – DW – 27/04/2024

Le proteste contro la guerra a Gaza hanno raggiunto venerdì (26/04/2024) circa 60 università negli Stati Uniti con più di 500 detenute negli ultimi giorni, un movimento che aumenta la pressione sul presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, affinché ritiri il suo sostegno per Israele.

Da quando una settimana fa la polizia ha tentato di sgomberare un campo a favore dei palestinesi nel campus della Columbia University di New York, il movimento di protesta si è diffuso in circa 60 spazi universitari, secondo i resoconti dei media locali, preparati sulla base di pubblicazioni sui social reti e media locali.

Di conseguenza, circa 500 persone sono già state arrestate. Gli ultimi arresti sono avvenuti alla Ohio State University, dove il giorno prima erano stati arrestati 36 manifestanti, e all’Arizona State University, dove venerdì sono stati effettuati diversi arresti, secondo l’affiliata locale della ABC.

Nel frattempo, i 57 studenti dell’Università del Texas ad Austin che erano stati arrestati questa settimana hanno visto la Procura respingere le accuse contro di loro per ingresso illegale nel campus questo venerdì.

Misure coercitive in alcuni campus

Sono state adottate misure coercitive anche all’interno dei campus per porre fine alle proteste. Ad esempio, la stessa Università del Texas ha annunciato venerdì in un comunicato di aver “temporaneamente sospeso” il Palestine Solidarity Committee, organizzatore delle manifestazioni in quella facoltà.

Gli studenti continuano a protestare in un campo di sostegno palestinese nel campus della Columbia University di New York.Immagine: Caitlin Ochs/REUTERS

Ha inoltre vietato l’accesso al campus universitario agli studenti detenuti.

Inoltre, l’università privata George Washington, situata nel centro della capitale degli Stati Uniti, ha avvertito gli studenti che hanno iniziato a campeggiare giovedì che chiunque rimanga nel campus potrebbe essere temporaneamente sospeso e ricevere un divieto amministrativo di accesso.

Allo stesso modo, l’Università della Florida (UF) ha minacciato questo venerdì di sospensione e addirittura di espulsione per tre anni gli studenti che manifestano nel campus.

Nonostante i tentativi di reprimerle, le proteste continuano ad apparire nei campus universitari di tutto il Paese.

Questo venerdì, più di 75 studenti hanno allestito un campo presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, con un grande striscione che diceva: “Cosa hai fatto per porre fine al genocidio?”, secondo le foto del quotidiano locale The Daily Tacco di catrame.

Le proteste sono state indette da diversi gruppi, anche se la maggioranza mira a manifestare la propria opposizione alla guerra a Gaza, che ha già causato più di 34mila vittime, e ad esprimere il proprio rifiuto del sostegno incondizionato di Biden al governo del presidente israeliano Benjamin Nentanyahu.

jc (efe, ap)

 
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