L’Unione Europea è sul punto di presumere che non sarà in grado di inviare una missione per osservare le elezioni in Venezuela

L’Unione Europea è sul punto di presumere che non sarà in grado di inviare una missione per osservare le elezioni in Venezuela
L’Unione Europea è sul punto di presumere che non sarà in grado di inviare una missione per osservare le elezioni in Venezuela

Una guardia sorveglia l’ingresso del Consiglio Elettorale Nazionale a Caracas, Venezuela (REUTERS/Leonardo Fernández Viloria)

IL Unione Europea (UE) dà perdita IL missione di osservazione elettorale per le elezioni presidenziali Venezuela il 28 luglio, dopo gli scontri con Caracas, dopo che il Consiglio Elettorale Nazionale (CNE) aveva ritirato l’invito rivolto al blocco a realizzare lo schieramento.

Lo hanno confermato diverse fonti diplomatiche Europa Press che l’invio di osservatori per seguire il processo elettorale è a questo punto”abbastanza improbabile“, anche se non esiste ancora una decisione finale, che spetta all’Alto Rappresentante dell’UE per la Politica Estera, Josep Borrellsulla base dei rapporti preliminari di una missione esplorativa che ha visitato il Venezuela in aprile per preparare il terreno.

Sicuro al 99% che non ci sarà alcuna missione UE”osserva un’altra fonte. A Bruxelles la manovra di Caracas viene percepita come un gesto ostile alla presenza dell’Ue nel Paese e ritengono che revocare l’invito equivalga ad annullare la missione.

L’iniziativa era in fase di definizione ed era in attesa dell’accordo amministrativo con le autorità del Paese caraibico. Nella capitale della comunità leggono questo passo come un “prevedibile“La manovra di Caracas di fronte ai sondaggi negativi per le aspirazioni di Nicolás Maduro a restare al potere.

Un uomo esercita il suo diritto di voto alle elezioni in Venezuela, in una fotografia d’archivio (EFE/Miguel Gutiérrez)

A parte l’UE, Gli Stati Uniti hanno chiesto alle autorità venezuelane di consentire la missione di osservazione elettorale europea comprendendo che questa azione va contro gli impegni assunti alle Barbados per sostenere l’integrità del processo elettorale. Washington ha espresso il suo “profonda preoccupazione” per la decisione di ritirare l’offerta e ha chiesto a Caracas di annullare l’annuncio.

Il CNE ha annunciato il ritiro dell’invito rivolto all’UE ad osservare le elezioni presidenziali, adducendone l’imposizione sanzioni “unilaterali”. contro il popolo venezuelano, accusa alla quale un portavoce del blocco ha risposto che le misure restrittive europee “non riguardano il popolo venezuelano“, “né all’economia venezuelana, compresi i servizi e i beni pubblici”.

Tutto dopo che, due settimane fa, l’UE ha preso la decisione di ritirare temporaneamente una serie di sanzioni contro i leader venezuelani nel quadro degli sforzi per avere elezioni presidenziali “inclusive e competitive”. Nello specifico, ha cancellato dalla sua “lista nera” il presidente del CNE, Elvis Amoroso, e altri tre membri dell’organizzazione.

(Con informazioni di Europa Press)

 
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