la testimonianza di uno dei vigili del fuoco che ha tentato di salvarli

la testimonianza di uno dei vigili del fuoco che ha tentato di salvarli
la testimonianza di uno dei vigili del fuoco che ha tentato di salvarli

Nel mezzo dei danni provocati dalle alluvioni in Italia, è diventato virale nelle ultime ore il video di un testimone che è riuscito a filmare. l’abbraccio finale tra tre amici che si sono incontrati nel letto del fiume Natisone in Friuli, nel nord del Paese.

“Abbiamo lanciato loro una corda, ma sono stati letteralmente inghiottiti dalle acque davanti ai nostri occhi. Li abbiamo visti scomparire”, ha detto Giorgio Basile, capo dei vigili del fuoco provinciali di Udine.

I corpi di Patrizia Cormos e Bianca Doros sono stati ritrovati a un chilometro dal luogo dell’incidente. Nel frattempo Cristian Molnar risultava disperso.

Le immagini mostrano Patrizia Cormos (20), Bianca Doros (23) e Cristian Molnar (25) abbracciati pochi istanti prima di essere travolti dall’acqua.

Michele De Sabata, sindaco di Premariacco, ha invece ipotizzato che i giovani si sarebbero potuti salvare se fossero tornati sulla riva del fiume invece di restare fermi e cercare di resistere: “Hanno avuto la possibilità di scappare e salvarsi. “

“L’acqua li aveva circondati, ma era ancora bassa. Forse hanno deciso di non muoversi per non bagnarsi vestiti e scarpe. Sfortunatamente, il fiume scorreva a una velocità tremenda. C’era un soccorritore pompiere a sette metri da loro, ma non ha potuto fare nulla”, ha raccontato De Sabata Corriere della Sera.

Le inondazioni nel nord Italia hanno causato il caos in regioni come Milano, Varese e Cremona, con violenti temporali che hanno colpito il Friuli e il Veneto. Questa settimana è prevista ulteriore pioggia nella regione, aggravando la situazione e la continua ricerca di Cristian Molnar.

Il messaggio della madre di una delle vittime: “Tutti facevano video, ma nessuno li salvava”

“Ciò che mi fa più male è che tutti hanno scattato foto e video e nessuno li ha salvati. Nessuno. Avrebbero potuto salvarli. Non era importante fare video. Era uscito a fare una passeggiata e aveva chiamato più volte il 112. Ha lasciato il suo nome, il suo indirizzo. Ha detto: ‘Chiama mia madre’”, ha detto la madre di Patrizia in comunicazione con i media. Messaggero Veneto.

“Era un angelo”, ha detto la donna: “Studiava molto e lavorava per mantenersi. Dopo l’esame in Accademia, che ha sostenuto venerdì mattina, mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Sono stato bravissimo, sapevo tutto’”, ha aggiunto.

 
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