Antico monumento inglese di Seahenge associato al cambiamento climatico

Antico monumento inglese di Seahenge associato al cambiamento climatico
Antico monumento inglese di Seahenge associato al cambiamento climatico

La fonte cita la rivista accademica GeoJournal, che postula, sulla base di un recente studio, che il monumento, insieme alla sua struttura gemella Holme II, situata a 109 metri di distanza, è stato costruito in un periodo in cui inverni anormalmente lunghi e rigidi interferivano con le pratiche rituali.

Entrambe le strutture furono costruite durante la Prima Età del Bronzo, mentre i suddetti monumenti sono costituiti da una radice d’albero rivolta verso l’alto circondata da 55 piccoli tronchi di quercia spaccati.

Secondo l’Heritage Daily, lo scienziato David Alexander Nance ha dichiarato nello studio di essere a conoscenza che quattromila anni fa, nel periodo storico in cui furono costruiti i monumenti, ci fu un periodo prolungato di temperature atmosferiche ridotte.

Anche da inverni rigidi e primavere tardive che misero pressione su queste prime società costiere, ed è molto probabile che le suddette costruzioni avessero il comune intento di porre fine a questa minaccia esistenziale, ma avevano funzioni diverse.

Teorie precedenti sostenevano che Seahenge e Holme II fossero state costruite come segni di sepoltura.

Tuttavia, Nance ha spiegato che l’allineamento di Seahenge con il sole nascente durante il solstizio d’estate suggerisce che si trattasse di un simbolo che potrebbe aver rappresentato una gabbia per un giovane cuculo.

Il solstizio d’estate era il momento in cui il cuculo, simbolo folcloristico di fertilità, tradizionalmente smetteva di cantare.

Quando l’uccello tornò nell’“altro mondo”, l’estate se ne andò con lui; Quindi, secondo Nance, la gabbia avrebbe dovuto tenere l’uccello senza piume in un recinto e quindi prolungare l’estate.

rgh/dla

 
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