Ciclone extratropicale: allarme rosso nella Cordillera per un fenomeno che genererebbe “condizioni estreme” in più luoghi

Ciclone extratropicale: allarme rosso nella Cordillera per un fenomeno che genererebbe “condizioni estreme” in più luoghi
Ciclone extratropicale: allarme rosso nella Cordillera per un fenomeno che genererebbe “condizioni estreme” in più luoghi

L’arrivo dell’a ciclone extratropicale proveniente dall’Oceano Pacifico influenzerà oggi pomeriggio e domani alle province di Neuquén, Mendoza e Río Negrodove produrrà piogge abbondanti e persistenti, con una possibile varietà di effetti collaterali, incluso alluvioni dovute ad alluvioni e frane, in alcune zone. Il Servizio Meteorologico Nazionale (SMN) ha emesso un’allerta di livello rosso per la regione montuosa di Neuquén, e allerte di livello arancione e giallo per il sud e il centro della provincia, così come per la frangia occidentale delle altre due province colpite.

IL l’allarme rosso è il più grave dei tre emesso dal Servizio Meteorologico Nazionale, e nella sua descrizione indica: “Si prevedono fenomeni meteorologici eccezionali che possano provocare emergenze o disastri. Quando la situazione è estrema, una di quelle che si verificano molto raramente, viene emesso un allarme rosso”, ha spiegato la meteorologa Cindy Fernández, della SMN.

In realtà il fenomeno, che sta già colpendo alcune regioni del Cile e L’arrivo nella Patagonia argentina è previsto a partire dalle 18:00., non è raro. Ciò che lo rende unico questa volta è il periodo di tempo in cui rimarrà nello stesso territorio e, quindi, le possibili conseguenze che avrà.

“Un ciclone extratropicale non è altro che un sistema di bassa pressione. È un fenomeno del tutto normale nel nostro Paese, il che si verifica da 10 a 15 volte l’anno. Il problema è che generalmente si muovono o durano poco tempo. Questa voltad’altro canto, il sistema di bassa pressione si muoverà in modo moderatamente lento e Interesserà la stessa zona per ore e addirittura giorni consecutivicontribuendo ad un settore della Cordillera “condizioni molto umide e molto piovose”avverte Fernández.

Mentre di versante argentino è previsto che piova tra 70 e 90 millimetriLui versante cileno ne pagherà il peso: le previsioni stimano valori di precipitazioni accumulate di più di 200 millimetri.

I rischi della pioggia sui cumuli di neve

Ciò che preoccupa sia le squadre della protezione civile che i sindaci di Neuquén e il governo provinciale sono i conseguenze di queste forti e persistenti piogge, che inizieranno oggi e manterranno la loro intensità fino a domani. “Tutta questa pioggia, che già di per sé è tanta, si sta verificando in alta montagna, e negli ultimi giorni ha nevicato molto. In alcune di queste zone si accumulano fino a un metro e mezzo o due metri di neve. La pioggia, quando cade, scioglie quasi subito la neve, e poi la pioggia e la neve cadono a valle. È molta acqua che si muove lungo il pendio”, descrive Fernández.

Ciò, precisa, può provocare improvvise esondazioni di fiumi e canali naturali, alluvioni, frane e nevicate. “Bisogna fare attenzione nelle zone montuose perché potrebbero esserci interruzioni delle strade e frane”, aggiunge il meteorologo.

L’allarme rosso è stato lanciato ieri pomeriggio, con più di 24 ore di anticipo, quando c’era “chiarezza statistica” che il fenomeno potesse generare situazioni di emergenza. Vista la notizia, il governo di Neuquén ha rilasciato un comunicato in cui precisa che il team della Segreteria delle Emergenze e della Gestione dei Rischi della provincia sta lavorando su misure preventive e di risposta all’allerta nella zona montana. Allo stesso tempo, hanno chiesto alla popolazione di prendere precauzioni estreme ed evitare di guidare durante la tempesta. La squadra ha chiamato a Comitato di emergenzache questa mattina si è riunito per definire il piano d’azione.

“Stiamo pianificando l’invio di squadre di sicurezza stradale e di protezione civile, che lavoreranno nelle zone colpite insieme a quelle già disponibili all’interno, come vigili del fuoco, polizia, zone sanitarie e protezioni civili comunali, nel caso in cui sia necessario evacuare o trasferire persone e monitorare strade e percorsi», ha spiegato ieri in un comunicato la segretaria della Regione, Luciana Ortiz.

La SMN ha un elenco di raccomandazioni da applicare nelle aree colpite a causa delle abbondanti piogge in periodo di allerta rossa. Sono i seguenti:

* Stare lontano dalle zone costiere e fluviali.

* Scollegare e stare lontano dagli apparecchi elettrici.

* Evitare di guidare su strade allagate o colpite.

* Conoscere i luoghi di evacuazione e i luoghi alti.

*Se qualcuno è affetto da questo fenomeno, contattare gli enti di emergenza locali.

*Tenere sempre pronto uno zaino di emergenza con torcia, radio, documenti e telefono.

 
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