Nell’emisfero settentrionale, il mese di giugno è arrivato con temperature torride che stanno già provocando ondate di caldo mortali in varie parti del mondo. Secondo le statistiche, il mese scorso è stato il maggio più caldo mai registrato, confermando la serie di 12 mesi consecutivi di caldo record a livello globale. Mercoledì 5 giugno, l’Organizzazione meteorologica mondiale ha annunciato che stima che vi sia una probabilità dell’80% che la temperatura media globale superi 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali per almeno uno dei prossimi cinque anni. “Il pianeta diventerà più caotico man mano che il clima diventerà più caldo”, afferma Jeff Goodell, un giornalista che si occupa della crisi climatica. Goodell spiega che “con queste ondate di caldo, esiste uno scenario che non lascia dormire la notte gli scienziati del cambiamento climatico”: massicci blackout elettrici che potrebbero causare migliaia di morti a causa delle temperature estreme lasciando i condizionatori fuori servizio.
In Messico il caldo è già così intenso che scimmie urlatrici e pappagalli cadono morti dagli alberi. “Ciò che stiamo vivendo in questo momento va oltre ciò che possiamo considerare normale”, afferma Ruth Cerezo-Mota, ricercatrice presso l’Università Nazionale Autonoma del Messico specializzata in cambiamenti climatici. “Lo diciamo da molti anni”.
Per guardare l’intervista completa in inglese, clicca qui.
