L’Ufficio Politico del PCV accetta le dimissioni del leader del partito di Hanoi

L’Ufficio Politico del PCV accetta le dimissioni del leader del partito di Hanoi
L’Ufficio Politico del PCV accetta le dimissioni del leader del partito di Hanoi

Le dimissioni di Tien Dung sono avvenute dopo che l’Ufficio Politico e la Segreteria del Comitato Centrale del CPV hanno analizzato le irregolarità da lui commesse nell’esercizio delle sue funzioni dal 2016 al 2021, quando ha ricoperto gli incarichi di Ministro delle Finanze e Segretario del Comitato della Affari di parte del portafoglio stesso.

Gli organi più alti del PCV hanno accertato che in quel periodo la Commissione per gli Affari di Partito del Ministero delle Finanze ha violato il principio del centralismo democratico, la regolamentazione del Partito e del lavoro, le leggi dello Stato e ha mancato di responsabilità.

L’organo del partito inoltre non ha adempiuto alle funzioni e ai compiti assegnati in materia di consultazione, emissione di meccanismi e politiche, gestione statale dell’emissione e delle transazioni di obbligazioni societarie collocate privatamente, comprese società legate ai gruppi Van Thinh Phat e An Dong.

Tali violazioni e carenze, rileva la nota pubblicata oggi dai media, hanno causato “gravi conseguenze difficili da rimediare e il rischio di enormi perdite per il bilancio dello Stato, nonché danni agli investitori obbligazionari, con effetti negativi sull’ambiente”. e investimenti, ordine e sicurezza sociale”.

Allo stesso tempo, ha aggiunto, hanno provocato indignazione pubblica e hanno eroso la reputazione delle organizzazioni del partito e degli organi di gestione dello Stato.

Secondo quanto deciso dall’Ufficio Politico del PCV, Dinh Tien Dung dovrà assumersi la responsabilità di leader dell’agenzia, date le numerose irregolarità riscontrate nel ministero, sottolinea.

Un altro caso analizzato il giorno prima da alti funzionari del partito è stato quello del vicedirettore della commissione affari interni del comitato centrale del CPV, membro dell’ufficio esecutivo del comitato del partito della commissione affari interni e capo del suo comitato di ispezione, Nguyen Van Sì.

L’Ufficio Politico e la Segreteria hanno concluso che Van Yen ha mostrato un degrado nel pensiero politico, nella moralità e nello stile di vita e ha violato i regolamenti e le leggi del Partito sulla protezione dei segreti di Stato, sulla dichiarazione del patrimonio e del reddito, sul matrimonio e sulla famiglia.

Inoltre, non ha rispettato le regole stabilite per i membri del Partito e la responsabilità di dare l’esempio, provocando conseguenze molto gravi, frustrando l’opinione pubblica e danneggiando la reputazione dell’organizzazione del Partito e del suo posto di lavoro, per cui è stato licenziato da ogni incarico. le loro posizioni nell’organizzazione.

Sempre questo mercoledì, il primo ministro vietnamita, Pham Minh Chinh, ha deciso di sanzionare gli ex presidenti del Comitato popolare della provincia centrale di Quang Ngai, Le Viet Chu e Cao Kho, entrambi sottoposti a procedimenti giudiziari per aver ricevuto tangenti.

jf/mpm

 
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