![Più di 1.300 morti durante il pellegrinaggio haj alla Mecca in Arabia Saudita a causa del caldo intenso](https://it.eseuro.com/temp/resized/medium_2024-06-24-26da2ba8de.jpg)
23/06/2024
L’Arabia Saudita ha riferito domenica che più di 1.300 persone sono morte durante il pellegrinaggio alla Mecca. a causa del caldo intenso e ha precisato che la maggior parte dei deceduti non aveva un permesso ufficiale.
“Purtroppo il numero delle vittime è stato di 1.301 e l’83% non aveva l’autorizzazione per svolgere l’hajj. e camminare per lunghe distanze, esposto direttamente al sole, senza condizioni adeguate”, ha indicato l’agenzia ufficiale saudita.
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L’hajj alla Mecca è uno dei cinque pilastri dell’Islam e ogni musulmano che abbia i mezzi necessari deve farlo almeno una volta nella vita.
Negli ultimi anni il calendario lunare dell’Islam ha fatto coincidere questo rito con la torrida estate in Arabia Saudita. e quest’anno alla Mecca sono state registrate temperature di 51,8º C.
Fino a domenica scorsa, le autorità saudite non avevano rilasciato alcun commento pubblico sulle morti segnalate né annunciato il proprio bilancio.
Un resoconto dell’AFP della scorsa settimana, basato su dichiarazioni ufficiali e rapporti di diplomatici, Si stima che siano stati registrati più di 1.100 decessi.
Venerdì un alto funzionario saudita ha detto all’AFP che le autorità avevano confermato 577 morti durante i due giorni più trafficati dell’Hajj, il 15 giugnoquando i pellegrini si riunivano per ore a pregare sul monte Arafat, e il 16 giugno, quando parteciparono a Mina alla lapidazione delle stele rappresentanti Satana.
Ma questa fonte aveva ha avvertito che la cifra era parziale e non copriva l’intero periodo dell’hajjche si è concluso mercoledì.
Quest’anno, Questo pellegrinaggio ha riunito 1,8 milioni di fedeli, di cui 1,6 milioni provenienti da altri Paesisecondo le autorità saudite.
I visti sono rilasciati dall’Arabia Saudita secondo un sistema di quote per Paese e, in casi come l’Egitto, poi sorteggiati tra i fedeli.
Coloro che ne beneficiano devono avvalersi di agenzie di viaggio accreditate, che generalmente sono costose.
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Per questo motivo, però, molti fedeli cercano di evitare i circuiti ufficiali Rischiano l’arresto e la deportazione se scoperti.