tra censura e promozione della memoria democratica

tra censura e promozione della memoria democratica
tra censura e promozione della memoria democratica

Più polemiche, più libri. IL Consiglio provinciale di Valencia ha annunciato un aumento dei fondi di libri di memoria storica nelle biblioteche comunali. Nello specifico, la delegazione Memoria Democratica guidata dalla prima vicepresidente, Natàlia Enguix, ha distribuito tra i 131 comuni aderenti al progetto ‘Memoria nelle biblioteche’ un lotto con 11 nuovi titoli, che fanno parte delle 4.000 copie che l’ente provinciale ha messo a disposizione di oltre due milioni di valenciani e di valenciane.

La notizia arriva nel mezzo delle polemiche sulla memoria democratica, lo stesso giorno del Consell Valencià de Culturaha pubblicato un rapporto critico contro la Legge Concordia promossa da PP e Vox. E in un momento politico in cui lo sono diventate anche le biblioteche scena della battaglia culturale Vox in molti comuni valenciani. Nell’ultimo anno, infatti, si sono verificati casi di censura di libri e film, come Barbie, cancellazione di abbonamenti e movimenti per creare spazi differenziati per le copie legate alla diversità.

Secondo Natàlia Enguix “questo tipo di pubblicazioni ci aiutano conosciamo quella parte della storia che ci è stata raccontata incompleta e che dobbiamo scoprire tutti perché ciò non accada mai più”. “L’iniziativa è molto più di una spedizione di libri, dal momento che i tecnici di Memoria Democratica della Diputación Studiano la mappa della provincia per incorporare ogni anno nuovi comuni e nuovi titoli, con l’obiettivo di avvicinare questi lavori e queste ricerche a ogni angolo delle regioni Valenciani”, aggiunge Enguix.

La gestione del programma, promosso nel corso dei precedenti mandati nell’Ente, culmina ogni anno con l’invio dei lotti di libri alle biblioteche aderenti. Questa volta ognuno di loro ha ricevuto un cofanetto con 11 titoli, da ‘Il Ragno dell’Oblio’ a ‘La Transizione Nascosta’, passando per ‘Lezioni Rubate’, ‘Il Sangue sulla Fronte’ o ‘Le Lettere della Memoria’‘, tra le altre opere. Tra le novità spicca ‘Figlie indegne della patria’, edito dall’Istituzione Alfons el Magnànim e le cui copie sono state fornite gratuitamente dalla casa editrice della Diputación.

25.000 euro quest’anno

Per quanto riguarda l’adesione di nuovi comuni al progetto, nel 2024 si uniranno Moixent, nella Costera, Bocairent nella Vall d’Albaida e La Pobla Llarga nella Ribera Alta. Negli ultimi due anni le biblioteche di Tuéjar, Titaguas e Villar del Arzobispo nella Serranía; Bellreguard e Rótova nel Safor; Casinò a Camp de Túria; Foios nell’Horta Nord; e Atzeneta d’Albaida nella Vall.

La delegazione della Memoria Democratica guidata da Enguix Quest’anno ha investito 25.000 euro in un’iniziativa che è già servita a distribuire più di 4.000 copie in decine di comuni di tutte le regioni., con più di trenta titoli che si rinnovano con l’inserimento di nuove opere e opere legate al recupero della memoria storica. Va notato che, nonostante il rumore generato intorno alle politiche commemorative dopo il cambiamento di politica di un anno fa, l’ente provinciale ha mantenuto sia i programmi di dotazione che quelli di politica della memoria che erano stati implementati.

 
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