Bogotà
In un fatto considerato storico è stato adempiuto giorno importante a San José del Guaviare In modo che la Popolazione indigena Nukak essere riconosciuto come vittima del conflitto armato.
IL Ufficio del procuratore ottennero i documenti di poco più di mille persone di quella città, che, per la prima volta, attraverso le loro autorità e accompagnati da interpreti, Hanno narrato il eventi violenti subiti nei loro territori dal azioni di gruppi armati illegali, che hanno causato il loro sfollamento forzato, il confinamento e altri eventi violenti. Lo spiega il vice procuratore generale, Zeneida López.
“Con la dichiarazione fatta, i membri delle comunità Potranno superare la barriera dell’accesso ed essere inseriti nell’Anagrafe Unica delle Vittimeche è la via per garantire i loro diritti, in particolare il ritorno nei loro territori nei tempi dovuti supporto istituzionale, perché l’importante è preservarne la vita e la cultura”.
I Nukak sono i ultimo popolo nomade ufficialmente contattato in Colombiache risale al 1988, e alcune comunità lo erano solo nel 2011. I leader si sono trasferiti dalle giungle di Guaviare osservare la diligenza, per la quale Facevano viaggi fino a dieci ore.
Nonostante gli eventi violenti Questo comunità indigena Non erano mai stati ascoltati né ufficialmente accreditati come vittime del conflitto armato. Ora continuare il processo da includere nel Registro unico delle vittimeche è l’elenco ufficiale delle persone colpite dallo scontro armato in Colombia, affinché possano accedervi compensazioni, riparazioni e offerte dello Stato per garantire i loro diritti.
Per altri tre giorni 20 funzionari della Procura Generale insieme a Ufficio del difensore civico e il Ufficio di San José del Guaviareha ricevuto la dichiarazione dei leader di 11 comunità degli indigeni NukakIn rappresentanza di 1.143 persone provenienti da 295 famiglie.
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