Sono i tre soldati assassinati dai dissidenti in Algeria, nel Cauca

Sono i tre soldati assassinati dai dissidenti in Algeria, nel Cauca
Sono i tre soldati assassinati dai dissidenti in Algeria, nel Cauca

Truppe della Rapid Deployment Force No. 4 che effettuano operazioni militari offensive per contrastare le azioni criminali dei gruppi armati illegali nel sud del dipartimento e garantire il ritorno di oltre 400 abitanti sfollati dei villaggi di San Juan del Cucho, San Juan di Guadua e Bolivia, dallo scorso 2 maggio, combattono contro i membri della Struttura Residua Carlos Patiño nel villaggio Bolivia, di questo municipio.

In questi combattimenti morirono purtroppo i soldati di professione Jorge David Fuentes, originario di Valledupar, César; Javier Sosa Ballesteros, di La Mesa, Cundinamarca, e Camilo Andrés Molina, di Galeras, Sucre.

A seguito di questi eventi sono rimasti feriti altri tre militari di professione, che sono stabili e saranno evacuati dalla zona per ricevere cure mediche specialistiche.

Va notato che questi combattimenti sono avvenuti dopo la neutralizzazione di tre dei suoi membri nei fatti del 2 maggio e la successiva cattura in flagranza di reato di ieri di altri cinque membri, ai quali sono state sequestrate armi, esplosivi, munizioni e materiale amministrativo. Nel momento in cui era prevista l’operazione aerea per l’estrazione del personale arrestato e con l’obiettivo di proteggere la vita di questi soggetti, le truppe sono state attaccate da diversi punti, dando così inizio ai combattimenti in questa zona del Paese.

Le truppe schierate furono supportate da un potente fuoco di artiglieria, riuscendo a respingere l’attacco. Inoltre, al fine di garantire la sicurezza dell’area e l’integrità del personale ferito, le truppe hanno utilizzato tecniche, tattiche e procedure per salvaguardare la propria vita e posizionarsi in un luogo sicuro, in conformità con la dottrina militare e le avverse condizioni meteorologiche dell’area. .

I cinque catturati, membri del GAO-r Carlos Patiño, saranno lasciati a disposizione delle autorità competenti.

L’Esercito Nazionale si rammarica profondamente per la morte dei nostri coraggiosi soldati, morti nel quadro delle operazioni effettuate per garantire la sicurezza e la tranquillità dei residenti del Micay Canyon, per i quali ribadiamo le nostre più sentite condoglianze alle loro famiglie e agli amici più stretti in questo momento difficile.

Le operazioni militari condotte dall’Esercito Nazionale continuano in modo sostenuto grazie al coraggio, all’impegno e all’alto livello di professionalità di ogni soldato schierato nel dipartimento di Cauca, che ha permesso negli ultimi giorni di sferrare colpi vigorosi contro questa struttura illegale. . Le truppe rimarranno ferme nell’obiettivo di stabilizzare questa zona del Paese e garantire così l’integrità, il benessere e la protezione dei suoi abitanti.

 
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