L’UNAIDS sottolinea l’esempio di Cuba nella lotta contro l’HIV

L’UNAIDS sottolinea l’esempio di Cuba nella lotta contro l’HIV
L’UNAIDS sottolinea l’esempio di Cuba nella lotta contro l’HIV

Anche il vice segretario generale delle Nazioni Unite è in visita di lavoro nel paese caraibico e lunedì ha incontrato specialisti, ricercatori e accademici dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí (IPK), nella zona ovest dell’Avana.

UNAIDS è un programma delle Nazioni Unite per coordinare le attività delle diverse agenzie specializzate delle Nazioni Unite nella lotta contro l’HIV e l’obiettivo del soggiorno di Byanyima è quello di sfruttare la forza di Cuba in termini di conoscenza ed esperienza nella cura dell’HIV condizione, così come altre malattie sessualmente trasmissibili.

Allo stesso modo, valutare le possibilità di cooperazione triangolare con l’industria biofarmaceutica cubana per la produzione di medicinali per aiutare i paesi africani e altre regioni del mondo.

Cuba è leader nella lotta contro l’HIV-AIDS ed è stato il primo paese a debellare la trasmissione di questa malattia da madre a figlio, ha sottolineato il visitatore, che ha incontrato lunedì nel Palazzo il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel. della Rivoluzione. Inoltre, Byanyima ha visitato con la sua delegazione un policlinico della capitale e un centro di promozione della salute per l’HIV-AIDS e le malattie sessualmente trasmissibili.

“Una delle esperienze che porto con sé da qui è la determinazione del popolo e del governo di Cuba ad affrontare le difficoltà ed estendere i servizi sanitari a tutta la popolazione senza alcun tipo di discriminazione, così come l’impegno a condividere tutto con il paesi in via di sviluppo”, ha osservato.

Possiamo combinare alcune forme di contributo tra Cuba e i paesi in via di sviluppo per il trasferimento di tecnologia, ha affermato Byanyima all’IPK, istituzione scientifica dedicata alla diagnosi e al controllo delle malattie trasmissibili, per contribuire a migliorare la qualità della vita della popolazione. Popolazione cubana e comunità internazionale.

Il funzionario ha sottolineato che UNAIDS lavora con i suoi partner per cercare di abbattere le barriere dei brevetti delle grandi aziende farmaceutiche affinché nazioni come Cuba possano accedere alle tecnologie e produrre più medicinali nel proprio territorio.

Ha sottolineato che questa organizzazione cerca di lavorare con gruppi intergovernativi affinché Cuba abbia accesso alle risorse che attualmente sono scarse per la cura dell’HIV-AIDS.

Il direttore esecutivo di UNAIDS era accompagnato da Luisa Cabal, direttrice dell’équipe di sostegno regionale per l’America Latina e i Caraibi; Yacid Estrada, consigliere principale per Scienza, Sistemi e Servizi, e Daniel de Castro, consigliere per la comunicazione e la promozione regionale.

Per la parte cubana era presente la Vice Ministra della Sanità Pubblica, Carilda Peña; il direttore dell’Epidemiologia, Francisco Durán; il direttore dell’IPK, Vivian Kourí, il capo del Programma IST, HIV ed Epatite, Manuel Romero, e il capo del Dipartimento Multilaterale, José Armando Arronte.

jcm/abm

 
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