Il Vescovo di Córdoba ci invita a guardare con speranza il cielo “che è la nostra patria”

Il Vescovo di Córdoba ci invita a guardare con speranza il cielo “che è la nostra patria”
Il Vescovo di Córdoba ci invita a guardare con speranza il cielo “che è la nostra patria”

Il vescovo di Cordova, Demetrio Fernandez, sottolinea nella sua lettera pastorale l’importanza dell’Ascensione di Gesù al cielo e ricorda anche l’imminente celebrazione della Pentecoste. Il presule scrive: “Quaranta giorni dopo la sua risurrezione, il Signore salì al cielo” e ricorda che quest’anno la celebrazione dell’Ascensione è spostata al 12 maggio.

Il vescovo invita a riflettere sul significato di questo evento, indicando che “Gesù ascende al cielo perché è la sua casa”, e sottolinea che questo evento ci ricorda che “La nostra patria è il paradiso.» Il monsignore sottolinea anche che Gesù porta con sé «l’umanità, la sua e la nostra», mentre sale.

Per quanto riguarda il rapporto tra lo sguardo al cielo e la trasformazione del mondo, il vescovo lo difende Ciò non significa essere ignari della realtà. e afferma: “Il cielo, quindi, non è un ostacolo, ma il motore più potente della trasformazione di questo mondo”. Evidenzia che la speranza del cielo ci impegna a trasformare la terra e ad affrontare i nostri obblighi con speranza.

Il presule, inoltre, sottolinea che “la nostra unione con Cristo si realizza ora nella fede e nell’amore” e che dobbiamo entrare “nell’orbita della fede e dell’amore, che vengono dall’altoper crescere in quella purificazione continua, che ci rende spirituali.”

Infine, il vescovo di Córdoba sottolinea che la festa dell’Ascensione ha un significato evangelizzatore e scrive: «La festa dell’Ascensione è una festa di missione. “Siamo inviati ad evangelizzare il mondo intero”.

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