– Non ci saranno trasporti urbani o interurbani.
– Taxi ridotti: spetterà al proprietario del taxi decidere se lavorare o attenersi alla misura di forza (gli autisti non lavorano). “Normalmente non si lavora, il lavoro del tassista è facoltativo, ma dipende dalle tasche di ognuno. Vedi tanti tassisti che lavorano, i soldi li devi portare a casa”, ha detto un lavoratore dialogando con Catena 3.
– Non verrà effettuata la raccolta dei rifiuti.
– Uepc e Sadop aderiscono allo sciopero: non ci sono classi.
– I Suoem (impiegati comunali) aderiscono: non c’è attenzione.
– Il servizio nelle banche sarà influenzato: gli sportelli bancomat continueranno a funzionare.
– Anses sarà con risentita attenzione.
– Saranno aperti i supermercati e i negozi del centro.
– Le stazioni di servizio saranno aperte normalmente.
– Il parcheggio con parchimetro (SEMM) sarà normale.
– I cimiteri rimarranno aperti con il normale orario: San Vicente dalle 8:00 alle 18:00 e San Jerónimo dalle 8:00 alle 17:00.
– Gli stabilimenti di ispezione tecnica dei veicoli (ITV) a Kempes e Japan Avenue apriranno normalmente. Il piano 2 della Circunvalación sarà chiuso. Coloro che a questo punto avevano un appuntamento precedente sono pregati di riprogrammarlo.
La situazione nelle scuole
D’altro canto, il rispetto dello sciopero nelle diverse scuole di Córdoba non è uniforme. Ad esempio, nella Scuola Normale Superiore Alejandro Carbó, lo sciopero di questo giovedì è molto sentito.
Nella scuola Juan Bautista Alberdi c’erano molti insegnanti che dovevano andare a lavorare, ma sono stati colpiti dallo sciopero dei trasporti e non sono riusciti a raggiungere l’istituto. “Ci sono insegnanti che vivono nelle vicinanze e che sono potuti venire a lavorare, gli altri sono molto lontani dall’istituto e non hanno avuto modo di arrivarci”, ha detto Catena 3 regista Sandra Díaz.
Intanto nella scuola Santo Tomás (gestita privatamente) le lezioni sono assolutamente normali.
/Codice incorporato Home/
/Fine codice incorporato/
Relazione di Emanuele Manitta.