Chiedono maggiori tutele ambientali per un lussuoso complesso residenziale in costruzione a Bariloche

L’anticipo di un progetto abitativo di fascia alta sulle rive del lago Gutiérrez seminò il allarme tra i residenti di Villa Los Coihues per il rischio di contaminazione con effluenti fognari per tale specchio d’acqua. Come avevano fatto qualche mese fa con il governo precedente, ora chiedono nuovamente al comune di rivedere i permessi di costruzione già concessi agli imprenditori.

La spiaggia pubblica situato nella baia di Gutiérrez (a circa 15 chilometri da Bariloche) registra un utilizzo massiccio, soprattutto nel periodo estivo, e da lì il quartiere viene rifornito anche di acqua per la rete domestica.

Dal consiglio di quartiere lo hanno avvertito l’opera è in piena esecuzioneche comprenderebbe diversi moduli a tre piani con 48 residenze di lusso e che esiste già una pagina web in cui descrivono i dettagli per tentare i potenziali acquirenti.

Un cartello accanto all’opera descrive il comfort dei futuri appartamenti, cercando di invogliare gli acquirenti. (Alfredo Leiva)

Comunque, Resta irrisolto il modo in cui verranno trattati i rifiuti prodotti lì.. Secondo il consiglio di quartiere, nel fascicolo appare solo la costruzione di un “letto nitrificante”, che sarebbe insufficiente per quel volume e quell’uso.

Il segretario alla Pianificazione Territoriale del Comune, Aldo Painemil, ha assicurato a questo mezzo che i promotori non hanno l’autorizzazione definitiva.A loro si deve ancora la presentazione del progetto di un impianto di trattamento delle acque reflue.

Ha riconosciuto che le ultime azioni intraprese sono nate dalle “preoccupazioni dei vicini” e che la precedente gestione comunale aveva concesso permessi che non corrispondevano, secondo il codice. “Non so quale parametro abbiano preso, ma ora chiediamo una pianta con le caratteristiche per quel luogo e quel numero di unità – ha spiegato il funzionario -. Potranno continuare i lavori ma non avranno la fine dei lavori senza l’impianto di trattamento”.

Painemil ha detto che l’architetto responsabile ha già fornito uno schizzo “preliminare” e dovrebbe presentare il progetto definitivo dell’impianto nei prossimi 15 giorni.

Un posto paradisiaco

All’estremità settentrionale del lago Gutiérrez, situato nell’ejido comunale di Bariloche, il Ostello El Retorno, che ha chiuso dieci anni fa. Qualche tempo dopo l’edificio fu saccheggiato e fu lasciato in rovina. Fu acquistato in quel periodo dall’imprenditore Cristóbal López, come riportato dalla stampa nazionale.

I vicini si sono lamentati anche del mega progetto di insediamento lì la nuova impresa immobiliare “non è stato sottoposto ad alcun processo di consultazione” in cui potevano informarsi ed esprimere la loro opinione. Inoltre non vi è stata alcuna udienza pubblica.

Sul suo sito web luiLa società che propone appartamenti “a schiera” sul Gutiérrez, di 2, 3 e 4 locali, con “servizi”, e sembra essere a conoscenza delle domande. Apre il suo intervento con un’espressa dichiarazione di “impegno ambientale”con un video in cui afferma di possedere la tecnologia per trattare gli effluenti “in modo primario, secondario e terziario” per garantire che “nessun rifiuto tossico o pericoloso venga scaricato o venga a contatto con il lago”.

Ma in Il comune ha assicurato che non conoscono ancora i dettagli del sistema e la tecnologia che intendono utilizzare.

Painemil ha detto che secondo quanto discusso, una possibilità è che il piano sia “più grande” di quello di cui ha bisogno il complesso di appartamenti, con la possibilità che possa servire “almeno in parte” anche ai proprietari di Los Coihues.

Il Consiglio di quartiere vuole anche sapere quanti appartamenti ci sono, perché definire il carico di popolazione del bene è una questione fondamentale. Lo hanno assicurato l’informazione è “diffusa” perché si parla sia di 24 che di 48 dipartimenti.

Chiedono una revisione

Dal Consiglio di quartiere hanno chiesto l’intervento del Consiglio comunale e Hanno ribadito una preoccupazione che avevano già reso pubblica lo scorso novembre, durante il mandato dell’ex sindaco Gustavo Gennuso. La Commissione Ambiente e Habitat del Consiglio ha fatto sapere che il trattamento del progetto comporta “gravi irregolarità”, perché C’erano tecnici delle aree ambientali del Comune che a suo tempo hanno fatto delle osservazioni, ma l’approvazione è avanzata senza tenerne conto.

Hanno chiesto quale sia la fattibilità dell’opera se non si chiarisce come verrà risolto il trattamento degli effluenti. Hanno anche ricordato che questa proprietà costiera dimostrava già una capacità di assorbimento limitata, come avvenne all’epoca con la locanda El Retorno e la sua predecessora Los Coihues.

Come comunità colpita, esprimiamo la nostra preoccupazione per lo stato di avanzamento del progetto, la sua sostenibilità e chiediamo che venga rivisto. e riconsiderare l’elaborazione del dossier”, hanno chiesto in una nota al segretario Painemil e anche ai consiglieri.

 
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