Lunedì mattina gli indigeni di Huila si sono mobilitati al casello autostradale di Neiva per continuare la manifestazione contro il mancato rispetto delle norme da parte del governo nazionale.
Dallo scorso 6 giugno, il Consiglio Indigeno Regionale di Huila ha intensificato le sue manifestazioni pacifiche con l’obiettivo di ottenere progressi significativi nelle richieste dei Minga. Nonostante i molteplici sforzi di dialogo, i progressi sono stati minimi, motivo per cui la Minga persiste nella sua mobilitazione finché le disposizioni della risoluzione 1515 non saranno riviste e rispettate.
Nel centro del dipartimento di Huila, la Minga Indígena ha rafforzato la sua presenza nel punto di resistenza di Puerto Seco, una strada che collega El Hobo con Gigante. In questo luogo, in particolare al casello di Los Cauchos, i manifestanti hanno lasciato passare i veicoli senza pagare pedaggio e, in alcune occasioni, hanno chiuso completamente il passaggio.
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Nella loro ultima dichiarazione, gli indigeni di Huila hanno dichiarato: «I popoli indigeni e le loro autorità in una minga di resistenza decidere di proseguire indefinitamente, intraprendendo azioni legali a causa del saldo negativo che si è verificato. “Chiediamo ai Ministri e ai Direttori di Portafoglio di partecipare alla minga dei popoli indigeni e di rispettare il mandato presidenziale basato sulle trasformazioni del Paese per una Colombia potenza mondiale della vita!”
Questo lunedì festivo la situazione si è spostata al casello di Neiva, sulla strada che porta dalla città di Neiva al comune di Castilla. Alle 07:15, un gruppo di 75 indigeni sono arrivati a bordo di un veicolo tipo autobus-scala, alzando la sbarra e permettendo agli utenti di transitare senza pagare pedaggio. La stessa misura era già stata applicata al casello di Los Cauchos.
Gli indigeni Minga di Huila continuano la loro resistenza, chiedendo il rispetto degli accordi e invitando le autorità nazionali a rispondere alle loro richieste.
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