Ha 11 anni, vive a Misiones e stupisce il basket: ha segnato 93 punti in 20 minuti

Ha 11 anni, vive a Misiones e stupisce il basket: ha segnato 93 punti in 20 minuti
Ha 11 anni, vive a Misiones e stupisce il basket: ha segnato 93 punti in 20 minuti

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Questo è un segno scioccante nel basket argentino. Seppur avvenuto in una categoria minore, nella quale non dovrebbe dominare la competizione ma indirizzare la formazione di nuovi talenti, Paulina Ojeadaa 11 anni, lasciò tutti sorpresi per la sua prestazione nella partita in cui la sua squadra, I Coati, Hanno battuto l’Oberá Tenis Club per 108-107. La ragazza ha segnato 93 punti in 20 minuti e giocherà l’ultimo fuoricampo della Lega Provinciale U13 femminile di Misiones.

Domenica 2 giugno non è stato un giorno come tutti gli altri, perché la straordinaria prestazione di Paulina è diventata immediatamente virale e i media locali sono venuti a chiacchierare con suo padre. Silvio Ojedache è anche allenatore: “Vuole solo divertirsi, ama il basket e vive tutto questo normalmente“, ha raccontato a Canale 12 di Eldorado. Inoltre, hanno parlato con la ragazza dopo il voto e lei ha commentato: “Me lo hanno detto i miei compagni di classe, ma per me c’è stato qualche errore, non ci credevo.”.

Paulina trascorre molte ore nel club allenandosi da solaPer gentile concessione di Maria Marta Belloni

In una conversazione con LA NAZIONEla madre di Paolina, Maria Martahanno raccontato come l’impatto dei risultati ottenuti dalla figlia li abbia colpiti: “Siamo rimasti sorpresi dall’impatto, non pensavamo che avrebbe raggiunto così tanti media. Un giornalista di Misiones che conosce noi e Paulina è rimasto scioccato dalla notizia e ne ha scritto. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi perché tutti erano molto rispettosi, perché lei è una bambina e non è così consapevole di quello che ha fatto. Giocava, era determinata a vincere, a giocare la Coppa d’Oro della Lega Provinciale di Misiones con le sue compagne di squadra. “Era felice, non se ne rendeva conto, c’era così tanta adrenalina per aver vinto per un punto che ci siamo concentrati su quella celebrazione”.

E continuò: “Con il passare delle ore cominciarono a parlare del numero di punti. Tutti hanno cominciato a parlarne… Siamo contenti, lei è tranquillissima. Sa di aver segnato tanti punti, ma quello che le restava era aver vinto la partita con le compagne e poter giocare una finale di campionato provinciale”.

María Marta trasmette molta pace nel suo modo di parlare e in questo modo racconta com’è sua figlia a livello sportivo e come stanno facendo in modo che Paulina possa concentrarsi sulla vita con la naturalezza di una ragazzina di 11 anni. Dovrebbe: “E’ super competitiva, ma tranquilla, cerchiamo di farla concentrare sul divertirsi, perché è molto piccola. Vogliamo che tu possa condividere, fare nuove amicizie, partecipare a tornei, ma in modo più ricreativo o cercando di farlo in questo modo.. “Lei ama stare nel club, ama stare con i giocatori della prima squadra, passare il tempo con i compagni”.

Paulina Ojeda gioca da quando aveva 4 anni e i suoi genitori si assicurano che a sua figlia piaccia solo giocare.Per gentile concessione di Maria Marta Belloni

E ha concluso: “Suo padre è l’allenatore, quindi vive nel club con un pallone. Ci sono momenti in cui mette insieme dei circuiti, quando non si allena, per esercitarsi dribbling o per praticare le cose. Non ti chiediamo nulla, l’unica cosa che chiediamo è che tu faccia i compiti e vada bene a scuola.. Essendo così giovane inoltre non ha contatti con i social network e siamo noi a raccontarle cosa sta succedendo. Gli chiediamo se vuole fare una foto, se vuole un bigliettino, siamo molto attenti a come si sente, se sente cose negative da dirci, ma lo abbiamo sempre fatto, non perché abbia fatto questo disco. Dopo ogni partita chiacchieriamo molto con lei. Tutti i nostri figli hanno giocato e giocano a basket, mio ​​marito è allenatore, quindi conosciamo la cura che bisogna avere per i giocatori che si distinguono sia nella mia famiglia che nel club. Quindi siamo sereni e felici”.

Paulina Ojeda fa la differenza nella categoria U13Per gentile concessione di Maria Marta Belloni

Paulina, che ha iniziato nel club Yacyretá di Ituzaingó, Corrientes, è poi andata al Bartolomé Mitre de Posadas dove è stata campionessa provinciale U13, prima di approdare a El Coatí. “È stato davvero pazzesco. Sono rimasto sorpreso dalla quantità di punti, anche se ne avevo segnati 45-47. In questa partita decisiva mi aveva detto in anticipo che avrebbe attaccato di più il canestro perché voleva vincere comunque.“, ha detto suo padre, Silvio Ojeda, a MisionesBasket.com.

E aggiungo: “Da quando aveva 2 anni gioca a basket e mi piace davvero vederla in campo con così tanta disinvoltura. Ha un buon dribbling, un buon gioco di gambe, ma è tutto merito suo perché si allena molto, è molto fanatica e appassionata. Dedica molte ore al basket, viene con me al club dalle 17 alle 23 e a volte rimane più ore e non si ferma.”.

Perfetto il punteggio di Ojeda, che veste la maglia numero 9: 38 doppiette, 5 triple, 2 tiri liberi e l’assist per Victoria Cristaldo per il raddoppio della vittoria, in soli 20 minuti. Con i suoi 93 punti, Paulina ha superato i 73 punti realizzati da Francisco Zustovich, in una partita della categoria U13, con il Peñarol de Mar del Plata. La ragazza ha giocato a malapena quei minuti perché nelle categorie di allenamento fino a 13 anni i giocatori possono stare in campo solo per due quarti.

Paulina gioca come playmaker e, al di là della sua potenza offensiva, suo padre spiega che è una grande passatrice: “Legge molto la partita e gli piace molto giocare in squadra e fare assist ai compagni.”.

LA NAZIONE

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